Marassi, al via i lavori per il nuovo asilo: a febbraio prime demolizioni all’ex Camoscio

  • Postato il 17 gennaio 2025
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ex asilo via centurione bracelli

Genova. Partono finalmente i lavori per realizzare il nuovo asilo al posto dell’ex Camoscio in viale Bracelli, sulle alture di Marassi. Negli ultimi giorni del 2024 il cantiere è stato consegnato alla ditta Massucco di Cuneo. Ad annunciarlo è il presidente del Municipio Bassa Valbisagno Angelo Guidi.

L’intervento è finanziato con 6,75 milioni di euro, di cui 5 milioni di fondi ministeriali (Dl 50) e un’integrazione di 1,75 milioni dal Comune. “La ditta ha iniziato i primi sopralluoghi, poi verrà progettata la demolizione che il Comune dovrà approvare. I primi interventi tangibili si vedranno a metà febbraio – spiega Guidi -. I lavori dureranno almeno per tutto il 2025. Possiamo dire che nel 2026 la nuova scuola sarà realtà“.

L’annuncio risale ormai al lontano 2021, quando il vicesindaco Pietro Piciocchi aveva assicurato che “entro due anni” il quartiere avrebbe avuto una nuova scuola d’infanzia. Sul piatto c’erano già 4,5 milioni di euro, provenienti in gran parte da un bando del Miur con altri fondi del Comune.

Il progetto prevedeva già la demolizione totale dell’attuale asilo, un prefabbricato costruito negli anni Sessanta in pieno boom demografico ma oggi completamente fuori norma, e dell’edificio fatiscente dove aveva sede l’ufficio affissioni del Comune. Al loro posto sorgerà una struttura nuova di zecca a forma di C che ospiterà asilo nido, scuola dell’infanzia, sezione primavera e spazi esterni, compreso un parcheggio di servizio.

Da allora, però, il cantiere non è mai partito. A intralciare l’avvio dei lavori, oltre all’aumento generalizzato dei costi e alla complessità della ristrutturazione, sono state le divergenze tra i progettisti della ditta umbra Eutecne e gli uffici del Comune. Fondamentale negli ultimi mesi è stata la mediazione dell’attuale assessore Ferdinando De Fornari, all’epoca direttore dell’area lavori pubblici. “I soldi ci sono, i tempi si sono allungati per motivazioni di natura tecnica“, rispondeva ad aprile l’assessore Matteo Campora in Consiglio comunale.

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Genova24

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