“Mamma” Rai riaccende in Tv il genio di Rino Gaetano
- Postato il 6 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
“Mamma” Rai riaccende in Tv il genio di Rino Gaetano
Nel 75° anniversario dalla nascita, la storia di Rino Gaetano rivive nello speciale TG1 in onda su Rai 1 ma meriterebbe un ricordo ufficiale anche nella “sua” regione
SALVATORE Antonio Gaetano, per gli amici Rino, nato a Crotone il 29 ottobre 1950. Se la storia del mondo si potesse fare con i “se” oggi sarebbe qui con noi a festeggiare i suoi 75 anni (e non sarebbe un male che la sua Regione ci pensasse a ricordarlo seriamente). E siccome gli anniversari non vengono mai soli avrebbe colto l’occasione per festeggiare anche i 50 anni di uno dei suoi maggiori successi, Ma il cielo è sempre più blu.
Ma la storia non si fa con i “se” e il 2 giugno 1981 uno strano gioco del destino ha deciso che oggi Salvatore Antonio Gaetano non deve essere qui con noi a festeggiare se stesso, il suo genio, la sua musica.
E allora tocca a noi far le sue veci e ricordarlo. Ricordare la sua opera che tutto è tranne che anacronistica. Testi ironici, talvolta criptici ma molto ben consapevoli della realtà di allora e, incredibilmente, della realtà di oggi. Tanto che c’è chi regala alla memoria del buon Rino anche doti di preveggenza.
Ma torniamo all’obbligo morale che abbiamo di non dimenticare un ragazzo che, morto a soli 31 anni, ha inciso un solco profondo nell’affetto del pubblico. Un pubblico intergenerazionale che oggi, sia che sia di teenager sia che sia di 60enni, non ha alcuna difficoltà a chiedersi cosa vedrà chi vivrà oppure a identificarsi in uno qualunque dei “chi” che convergono tutti verso il cielo blu.
RAI UNO DEDICA UNO SPECIALE A RINO GAETANO
A ricordare Rino Gaetano ci pensa anche mamma Rai che, con uno speciale dal titolo “E io ci sto – Rino Gaetano”, traccia un ritratto che sa di bilancio di una vita. Così come un vero e proprio bilancio, o forse una dichiarazione di intenti, era quella canzone che è il titolo dello speciale e che dava il titolo all’ultimo album in studio del cantautore crotonese trapiantato a Roma.
Speciale Tg1, questa sera 6 luglio, a partire dalle 23.40, ripercorre la sua vera storia. Una storia che per quanto vera sembra la trama di un romanzo. Dal lavoro in banca rifiutato al palco di Sanremo una grande raccolta di informazioni e testimonianze curato da Leonardo Metalli, con il montaggio di Stefano Carpagnano e le ricerche di Barbara Di Benedetto.
Nella presentazione dello speciale si mette in luce come «Rino Gaetano non fosse percepito come un artista “facile” e non fu facile per lui fare l’artista, talvolta escluso dal palcoscenico o sminuito platealmente in TV».
In questo senso, in effetti, basti ricordare l’Acquario di Maurizio Costanzo con Susanna Agnelli dove Rino Gaetano viene presentato quasi come un giullare del nonsense (ma straordinariamente apprezzato dalla stessa Agnelli, e dai suoi figli), oppure la censura subita per alcune esibizioni in pubblico.
LA VITA DEL CANTAUTORE DA CROTONE AL SUCCESSO NAZIONALE
Nello speciale del Tg1 si ripercorre il viaggio da Crotone fino a Roma dove i genitori lavorano come portieri nel quartiere Montesacro. Per motivi economici Rino viene mandato a studiare in seminario, alla Piccola Opera del Sacro Cuore di Narni. Tornato a Roma con la sua chitarra si presenta al Folk Studio dissacrando continuamente il pop e i colleghi cantautori “impegnati”. Agli esordi si considerava più autore che cantante e voleva scrivere per altri artisti.
La svolta nella carriera la dà il produttore Vincenzo Micocci che lo spronò a cantare fino a quando nel 1975 un 45 giri gli cambiò la vita: “Ma il cielo è sempre più blu”. Un testo e un ritmo esplosivi. Si insinuano ancora oggi nella società guardando, ritraendola, descrivendola fin nei minimi dettagli. Una serie di frasi che traccia un quadro che sembra un affresco del Rinascimento tanto è ricco di particolari. Talmente preciso che ancora oggi, 50 anni dopo, riesce a far sì che chiunque si riconosca in almeno uno di quei “chi”.
Un genio strappato alla musica e al suo pubblico tragicamente il 2 giugno 1981, 44 anni fa, sulla Nomentana. Quel giorno finiva la sua vita ed iniziava il suo mito.
Il Quotidiano del Sud.
“Mamma” Rai riaccende in Tv il genio di Rino Gaetano