L’Ue si riarma, ingrassando gli Usa, per fronteggiare una Russia pronta ad attaccarci? Beato chi ci crede
- Postato il 2 maggio 2025
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di Maurizio Contigiani
L’Europa che si riarma per fronteggiare uno Stato che dispone di 6000 bombe atomiche, uno Stato che non ha mai oltrepassato i confini del Sacro Romano Impero mentre il Sacro Romano Impero sono secoli che prova ad entrare nella Piazza Rossa con scarsi risultati, Napoleone e Hitler docent. Uno Stato con 140 milioni di abitanti, che si sviluppa su 11 fusi orari, con riserve energetiche e alimentari infinite, dovrebbe oltrepassare, “per la prima volta”, i confini del Sacro Romano Impero per invadere un continente di 447 milioni? Beato chi ci crede.
Il Progetto Europa è fallito, almeno nei suoi aspetti fondativi semplicemente perché utopistico, semplicemente perché la sua realizzazione era nata esclusivamente dal terrore generato dalla seconda guerra mondiale, la punta dell’iceberg dell’odio reciproco nel Vecchio Continente. L’effetto si è esaurito nel momento in cui le persone, allora coinvolte, sono decedute e la memoria dell’orrore sta, pian piano, lasciando il posto alla inconsapevolezza di un incosciente benessere che alla fine ci riporterà alle divisioni letali del passato.
Lasciare che ognuno abbia la possibilità di riarmarsi per conto proprio significa l’inizio del principio. Quando il benessere segnerà il passo, vedremo le conseguenze dell’unico riarmo possibile, vale a dire quello tedesco e se prima la Germania trainava, dirigeva e influenzava tutta l’Europa attraverso la sua economia, domani potrebbe farlo attraverso lo strumento che gli è stato tristemente congegnale.
La Nato sarà morta e gli Stati Uniti, consapevoli dell’odierno inutile, improduttivo, controproducente astio nei confronti della Russia, risparmieranno 900 miliardi di dollari, benevolmente sostituiti dagli 800 miliardi di euro che la nostra Von der Leyen, rigorosamente tedesca, ex ministra della Difesa tedesca, ci obbliga a spendere, un salasso che solo il suo paese sarà in grado di gestire, mentre il resto dell’Ue continuerà a ingrassare lo Zio Sam da cui acquisterà armi che nemmeno sparano o guardano dallo spazio senza il suo assenso.
Ci dicono che dobbiamo difenderci dall’avanzata delle destre. Ma di quali destre parliamo? Non è una destra la governance Ue che oggi decide saltando i parlamenti? Non è una destra quella che silenzia il genocidio perpetrato da uno stato canaglia e di Destra? Non è una destra quella che arresta il candidato di destra destinato a vincere in Romania? Non è di destra Macron che anticipa le elezioni per impedire alla destra francese di vincere?
Erano tutti lì, il 26 aprile, a far finta di piangere la morte del loro ultimo ostacolo. Se esistesse un Dio, quel giorno le sorti le avrebbe rovesciate a suon di fulmini su una delle platee più vergognose che la storia ricordi. Una platea oserei definire infame nel significato più consono che la Treccani riferisce a quella parola: “Di persona che, per aver compiuto azioni particolarmente turpi e spregevoli, si è resa indegna della pubblica stima”.
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