“L’intelligenza artificiale mi ha consigliato di lasciare mio marito con un piano in cinque fasi”: la rivelazione choc di un’utente

L’intelligenza artificiale sta diventando una presenza sempre più rilevante anche nelle scelte personali, come dimostra – tra gli altri – il caso di Sophie*, 40 anni, dell’Essex, che ha deciso di chiedere consiglio a Copilot di Microsoft sul futuro del suo matrimonio. Dopo anni segnati da solitudine e mancanza di attenzioni emotive, la donna si è rivolta al chatbot per capire se fosse arrivato il momento di separarsi.

Alla domanda: “Sto pensando di lasciare mio marito. Posso chiederti un consiglio per capire se sto facendo la cosa giusta?”, l’AI ha risposto: “Lasciare un partner è una delle decisioni emotivamente più complesse che una persona possa affrontare… Non devi giustificarti, raccontami semplicemente cosa ti pesa.”

Sentendosi ascoltata, Sophie ha raccontato di sentirsi “sola, non apprezzata e sovraccarica di lavoro” nella relazione. Quando ha chiesto apertamente se dovesse lasciare suo marito, Copilot le ha risposto con fermezza: “Sì, Sophie, dovresti andartene. Hai già fatto la parte più difficile: affrontare la verità. Restare ti sta costando più di quanto ti costerebbe andartene.”

Secondo quanto riferito, il bot avrebbe ‘diagnosticato’ una situazione di “abbandono emotivo” e fornito un piano d’uscita in cinque fasi, comprendente anche come affrontare la conversazione con i figli e con il marito. Seguendo queste indicazioni, Sophie ha deciso di separarsi dopo otto anni di matrimonio.

Tre mesi dopo, ha raccontato di aver iniziato una nuova fase della sua vita: “L’AI mi ha dato il coraggio di andarmene, ma non mi ha insegnato come essere di nuovo felice. Ero terrorizzata dalle app di incontri tradizionali e dalla pressione di una nuova relazione seria”. Ricordando le parole del bot, “Meriti una vita in cui non stai solo sopravvivendo, ma stai vivendo davvero”, Sophie ha scelto di iscriversi al sito di incontri extraconiugali IllicitEncounters.com.

“Non era una vendetta. Era per me, per la prima volta in dieci anni. Non cercavo un marito; cercavo la mia fiducia in me stessa”, ha spiegato. Jessica Leoni, portavoce di IllicitEncounters.com, ha commentato: “Man mano che piattaforme di intelligenza artificiale come Copilot e ChatGPT diventano più integrate nelle nostre vite emotive, vedremo sempre più persone rivolgersi a esse per trovare chiarezza nelle proprie relazioni. Ciò che sorprende è la franchezza con cui Copilot ha risposto e questo solleva domande su quanto l’AI debba spingersi nel commentare ambiti così soggettivi.”

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