La sinistra si risveglia a New York: qui l’opposizione pensi a proposte serie invece che alle alleanze
- Postato il 5 novembre 2025
- Blog
- Di Il Fatto Quotidiano
- 1 Visualizzazioni
di Michele Sanfilippo
Dice bene Bersani quando afferma che le destre che, nel mondo, vincono un po’ ovunque, usano più o meno gli stessi ingredienti, variando caso mai le dosi. Politiche economiche iper-neoliberiste, che implicano tagli al welfare, soprattutto scuola e sanità; attacco alla magistratura, che si vorrebbe assoggettare all’esecutivo; l’idea che il leader, in quanto espressione del popolo, sia incapace di sbagliare; lotta agli emigrati che usurpano la ricchezza della nazione.
E’ un peccato che Bersani, soprattutto in passato quando ha ricoperto importanti incarichi politici e di governo, non sia stato altrettanto capace di capire e contrastare le ragioni che hanno spinto milioni di elettori a disertare le urne ed altrettanti a votare quelle destre che ora minacciano in modo sempre più insidioso le democrazie rappresentative. Le ragioni che il Bersani di oggi mi sembra vedere con più chiarezza consistono nell’abdicazione della sinistra, negli ultimi quarant’anni almeno, da quello che è sempre stato il suo ruolo storico: cioè la difesa dei cittadini più deboli attraverso politiche economiche di redistribuzione della ricchezza da operare attraverso una tassazione progressiva dei redditi e la costruzione di un solido welfare.
Con l’eccezione della sinistra di Pedro Sanchez in Spagna e di Jean-Luc Mélenchon in Francia (che peraltro quel genio di Macron si ostina a tenere fuori dalla compagine di governo), nel mondo la sinistra fa fatica ad intravedere qualche barlume di consapevolezza e, in questa quasi totale latitanza, le destre, anche spinte da un grande astensionismo, prosperano incontrastate. Non cito Keir Starmer perché sostenere che sia un rappresentante della sinistra equivarrebbe a dire che anche Renzi lo è. Lo vedo più come un novello Blair.
Eppure, forse, nelle ultime settimane, il quasi cadavere sembra dare qualche segno di vita. L’elezione alla presidenza della Repubblica in Irlanda, dove è stata eletta la Catherine Connolly ma, soprattutto, l’elezione del nuovo sindaco di New York Zohran Mamdani, sono segni. Poca roba, ma possono dare speranza e perfino qualche insegnamento. In particolare il nuovo sindaco di New York è stato in grado di far crescere il numero di votanti verso percentuali che non si registravano dagli anni ’50. Niente male per un musulmano che si dichiara socialista e che afferma che New York è stata costruita da immigrati e che, per questo, dovrà restare sempre aperta all’immigrazione.
A mio avviso quando l’elettorato ha la percezione di trovarsi davanti ad una proposta seria e credibile di cambiamento è in grado di smuoversi da quel torpore che, particolarmente in Italia, non lo fa alzare dalla poltrona neppure quando dovrebbe votare un referendum che può migliorare la vita di milioni di lavoratori.
Di questa lezione dovrebbe far tesoro l’opposizione in Italia che, invece di occuparsi di alleanze e leadership, farebbe bene ad edificare il più in fretta possibile un programma di sinistra, attorno al quale costruire le alleanze e la scelta di un leader da eleggere tramite delle primarie di coalizione. E lo dico soprattutto a Elly Schlein, la cui testa viene reclamata un giorno sì e un altro pure dalla stampa mainstream (perfino ad Otto e Mezzo quando è stato chiamato uno stanco e poco lucido Prodi per darle una tirata d’orecchie) che la vede troppo schierata a sinistra. Come se le elezioni, oggi, si potessero vincere al centro.
Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!
L'articolo La sinistra si risveglia a New York: qui l’opposizione pensi a proposte serie invece che alle alleanze proviene da Il Fatto Quotidiano.