Intitolato al capitano De Grazia tratto del lungomare di Gallico
- Postato il 13 dicembre 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Intitolato al capitano De Grazia tratto del lungomare di Gallico

Il lungomare di Gallico è stato intitolato al Capitano della Capitaneria di Porto Natale De Grazia, morto indagando sulle “navi dei veleni”.
REGGIO CALABRIA – La città di Reggio Calabria ha onorato la memoria del Capitano della Capitaneria di porto Natale De Grazia, intitolando a lui un tratto del Lungomare di Gallico, quartiere della periferia nord. La cerimonia di oggi, 13 dicembre 2025, giunge a circa trent’anni dalla morte dell’ufficiale. De Grazia è morto improvvisamente e in circostanze mai pienamente chiarite nel 1995, mentre indagava sul dossier cruciale delle cosiddette “navi dei veleni”. Alla scopertura della targa hanno partecipato il Sindaco Giuseppe Falcomatà, esponenti di Legambiente e i familiari di De Grazia.
LUNGOMARE DI GALLETO: “NON LO CHIAMATE EROE, IL CAPITANO DE GRAZIA ERA UN UOMO DEL POPOLO”
Un momento di grande commozione è stato segnato dalle parole del fratello del Capitano. Lui ha voluto smorzare l’enfasi retorica: “Non lo chiamate così,” ha detto, “Era un amante del mare e non l’ho potuto fermare neanche io”. Parole che riflettono il sentimento del figlio, Giovanni De Grazia, assente alla cerimonia, il cui messaggio è stato letto da Nuccio Barillà di Legambiente. “La figura di De Grazia, con questo gesto di oggi,” ha scritto il figlio, “viene consegnata alla memoria innanzitutto di tutta la comunità di Gallico… Al di là di sindaci, ammiragli e autorità tutte, Natale De Grazia è un uomo del popolo e al popolo viene consegnato con il gesto di oggi”.
UN SEGNO IDENTITARIO E UNA FERITA APERTA
Nuccio Barillà, ex assessore e storico esponente di Legambiente, ha sottolineato il valore simbolico del luogo. Un luogo che De Grazia amava e dove era cresciuto: “Questo è un segno identitario… Per noi di Legambiente è un momento importantissimo perché siamo stati noi ad avviare l’idea di intitolazione attraverso una raccolta di tantissime firme nel 2007”.
Il Sindaco Falcomatà ha legato l’omaggio alla necessità di fare giustizia: “Quella di oggi è una giornata intrisa di tanti significati. La città si riconcilia con un pezzo importante della propria storia, riesce a rimarginare, seppur non completamente, una ferita che dopo 30 anni continua a sanguinare”. Il primo cittadino ha concluso con un appello alle istituzioni, definendo la morte di De Grazia come “una ferita non solo nel cuore della comunità reggina e calabrese. È una ferita nel cuore delle istituzioni dello Stato. È il momento che le istituzioni sanino questa ferita e restituiscano alla famiglia, alla città e a lui quella verità che ancora oggi non abbiamo”.
Il Quotidiano del Sud.
Intitolato al capitano De Grazia tratto del lungomare di Gallico