In Salento l’artigianato tradizionale incontra l’immaginario contemporaneo dell’artista Claudia Losi

Si configura come un vero e proprio laboratorio poetico, in cui tessuti e disegni preparatori inediti diventano strumenti di esplorazione del tempo, della memoria e della relazione tra individuo e comunità, la personale di Claudia Losi Tutti i punti che siamo. Un progetto di ricerca in due tempi, realizzato in collaborazione con l’Archivio della Fondazione Le Costantine e l’Associazione CON Red Lab, che ospita la prima parte della mostra nella sua sede di Casamassella. L’esposizione, realizzata in occasione di Caloma Festival, promosso dall’Associazione culturale Eccom, presenta testo critico a cura di Leonardo Regano.

Il progetto di Claudia Losi in dialogo con la tradizione Salentina

Il progetto nasce dal dialogo con la tradizione artigianale locale, trasformando ogni gesto e ogni filo in un racconto vivo, capace di intrecciare esperienza personale e memoria collettiva. Tutti i punti che siamo è un potente promemoria del ruolo dell’arte contemporanea nel valorizzare le pratiche storiche dell’artigianato e nel trasmettere conoscenza, storia e sensibilità culturale. La mostra sarà visitabile su appuntamento fino al 30 settembre.

A Casamassella il gesto di Claudia Losi che genera mondi

La pratica di Claudia Losi trova la sua forza nella gestualità e nei suoi ritmi lenti. Il movimento delle mani, meditativo e consapevole, attraversa ogni tecnica, dalla scultura al performance, e diventa generatore di forme. Da questo gesto nascono le animùle: figure apofeniche che intrecciano elementi umani, animali e vegetali. Non nascono da un disegno preparatorio, ma dallo strappo della carta in tempo reale, gesto istintivo che rivela profili inattesi. In queste sagome si incarnano visioni universali e richiami a tradizioni folkloriche diffuse. Piccoli amuleti immaginari, abitano l’arte di Losi in molteplici declinazioni, portando con sé presenze intime e rassicuranti.

In Salento il filo di Claudia Losi unisce diverse comunità 

La sua attenzione per le pratiche relazionali spinge Losi a lavorare in diverse comunità, dove le sue creazioni dialogano con i colori locali e si intrecciano con le esperienze e le eccellenze dell’artigianato. Il suo immaginario prende così forma attraverso il linguaggio tessile, un materiale che sembra incarnare l’idea della creazione come processo lento, intimo e paziente.

Non solo tessuto, a Casamassella, le pratiche artigianali si incontrano nella ricerca di Claudia Losi

A Casamassella la ricerca sul tessuto si incontra con le antiche pratiche di rimettaggio all’interno della Fondazione Le Costantine. Il disegno del ricamo viene interpretato come una partitura musicale, e Losi lo rielabora fondendo la propria estetica con le immagini tradizionali del territorio. All’interno dello spazio dell’Associazione CON Red Lab si sviluppa un vivace dialogo tra forme e materiali: tessuti ricamati, che oscillano tra l’immaginario di Losi e il disegno tradizionale, si affacciano su un trittico. Su carta, il disegno richiama la tessitura del ricamo e raffigura due cervi che bevono alla fonte, un’immagine familiare in molte case salentine.

Valeria Radkevych

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Autore
Artribune

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