Il vibonese D’Angelo arrestato con quasi 70 kg di cocaina e armi
- Postato il 24 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Il vibonese D’Angelo arrestato con quasi 70 kg di cocaina e armi
Il 35enne vibonese Arcangelo Michele D’Angelo arrestato a Roma nel corso di un blitz dei carabinieri che hanno rinvenuto circa 70 kg di cocaina e armi nella sua disponibilità. Il valore si aggira sui 5 milioni di euro e lo stupefacente era destinato alla movida della Capitale. Il giovane era stato condannato per omicidio ma poi assolto in Appello
VIBO VALENTIA – Un vero e proprio “supermarket” della droga nascosto dietro la porta di un garage: è quanto hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia Roma Parioli, che hanno inferto un duro colpo al traffico di stupefacenti nella zona di Piazza Bologna apponendo le manette ai polsi del vibonese Arcangelo Michele D’Angelo, 35 anni, originario di Piscopio (frazione di Vibo Valentia), già noto alle forze dell’ordine, accusato in questo caso di detenzione di un grosso quantitativo di cocaina e di armi. Il valore si aggira sui 5 milioni di euro e lo stupefacente era destinato alla movida della Capitale.
L’operazione è scattata dopo che una pattuglia ha notato il giovane aggirarsi con atteggiamento sospetto nei pressi della sua abitazione. Alla vista dei militari, l’uomo ha tentato di allontanarsi, aumentando i sospetti. Le perquisizioni successive, estese alla sua auto, alla casa e a un box auto di sua pertinenza, hanno rivelato l’esistenza di un imponente deposito di droga. Determinante l’intervento di un’unità cinofila antidroga che ha individuato i nascondigli dello stupefacente.
IL SEQUESTRO RECORD DI COCAINA AL GIOVANE VIBONESE
Nel garage, i militari hanno trovato quasi 70 chili di droga, tra cui 66 chili di cocaina suddivisi in pacchi da un chilo ciascuno, alcuni con marchi distintivi; 1 chilo di “cocaina rosa” (Tusi), diviso in due confezioni da mezzo chilo; 90 grammi di hashish; 600 grammi di marijuana, in sei pacchetti da 100 grammi l’uno.

Accanto alle sostanze stupefacenti, sequestrati 54.170 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, oltre a cinque telefoni cellulari, un libro mastro con cifre e nomi, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento, una macchina per il sottovuoto e una conta-banconote: tutto l’occorrente per un traffico su larga scala.
ARMI CLANDESTINE E VIDEOSORVEGLIANZA
A protezione del deposito, i Carabinieri hanno trovato anche un impianto di videosorveglianza e un piccolo arsenale: una pistola Hege Waffen West Germany calibro 7.65 con matricola abrasa, completa di caricatore e cinque colpi; una pistola Beretta calibro 7.65, anch’essa con matricola abrasa, due caricatori e cinque munizioni di tipo da guerra.
L’ARRESTO E I PRECEDENTI DEL VIBONESE D’ANGELO
Per D’Angelo le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi clandestine e ricettazione e su disposizione della Procura della Repubblica di Roma si è disposto il suo trasferimento nel carcere di Regina Coeli, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il 35enne non è nuovo alle cronache giudiziarie: in passato l’arresto e la condanna in primo grado 16 anni per concorso nell’omicidio di Francesco Fiorillo, avvenuto nel 2016 nella frazione Longobardi di Vibo Valentia, ma successivamente assolto in Appello, in attesa del giudizio della Cassazione. Assoluzione anche nel processo “Ragazzi in erba” per spaccio di droga. Ad assisterlo gli avvocati Marco Talarico e Guido Contestabile.
Le indagini proseguono per risalire alla rete di distribuzione e ai possibili complici, mentre il maxi-sequestro rappresenta uno dei colpi più significativi inferti recentemente allo spaccio nella capitale.
Il Quotidiano del Sud.
Il vibonese D’Angelo arrestato con quasi 70 kg di cocaina e armi