Il piano del verde della giunta Piciocchi bocciato in commissione a Tursi, maggioranza sotto

  • Postato il 7 aprile 2025
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Genova. Il tanto discusso piano del verde proposto dalla giunta comunale di centrodestra è stato bocciato in commissione consiliare a palazzo Tursi: la maggioranza in aula rossa, come molti avevano previsto, non ha tenuto e il documento non è stato quindi rinviato all’aula.

Quella di oggi era la seconda commissione nel giro di alcuni giorni, dopo che la prima era stata chiusa con un nulla di fatto tra le proteste dei comitati e ambientalisti e con uno scontro aperto tra maggioranza e minoranza.

Nella settimana trascorsa però c’è stato un ennesimo passaggio di un esponente del centrodestra ai banchi dell’opposizione: Chicco Veroli, passato da Vince Genova al Misto e in corsa con Salis alle comunali e quindi la maggioranza, già risicata, si è trovata senza un voto fondamentale.

Il centrodestra avrebbe potuto comunque centrare l’obiettivo di discutere il piano del verde nell’ultima seduta di consiglio comunale prima dello stop elettorale, prevista per domani, martedì 8 aprile, solo se Mattia Crucioli, Uniti per la Costituzione, avesse votato a favore ma così non è stato.

Crucioli, che è anche uno dei candidati sindaci, rivendica la sua decisione come “determinante – dice – io valuto sempre dettagliatamente le questioni nel merito, il testo sottoposto alla votazione non era quello definitivo, essendo stato annunciato un autoemendamento di giunta, al centrodestra sarebbe andato bene tutto, al centrosinistra non sarebbe andato bene nulla, alle opposte strumentalizzazioni politiche io cerco di contrapporre valutazioni senza pregiudizio tenendo come unica bussola il bene comune”.

“Una piccola grande battaglia vinta”, dice Giorgio Scarfì uno dei referenti della Consulta del Verde, l’organismo consultivo che a più riprese, in questi mesi, ha criticato aspramente quello che avrebbe dovuto diventare il “piano del verde” del Comune di Genova.

Gli ambientalisti già nei giorni scorsi avevano parlato  delle criticità e “inadeguatezze” del piano. “Non è un vero e proprio piano del verde ma piuttosto un documento che prova a tracciare delle linee guida – avevano osservato durante la precedente commissione consiliare – non approfondito e viziato da una lettura sommaria del paesaggio cittadino, senza obiettivi concreti”.

L’assessore comunale all’Urbanistica Mario Mascia, dal canto suo, aveva provato a spiegare che il piano del verde sarebbe nato “in termini di best practice e non di norma prescrittiva”.

Sulle tempistiche adottate per l’approvazione del documento, quasi al fotofinish, l’assessore Mascia aveva risposto che erano dettate “dall’esigenza di non buttare tutto il lavoro fatto e di mettere un punto fermo per il futuro”.

La bocciatura del piano del verde in commissione è stata salutata con soddisfazione dalla minoranza in consiglio comunale. In una nota firmata da Pd, M5s, rossoverdi, Azione, misto e Progetto al centro, si legge: “Il piano è approdato in commissione consiliare dopo un tardivo e insufficiente coinvolgimento dei municipi, emblematico il caso del Medio Levante, governato dal centrodestra, dove i lavori sono stati bloccati per mancanza del numero legale. A questo si aggiungono la bocciatura della Consulta del verde e il parere contrario espresso dai municipi Centro Ovest e Val Polcevera”.

“L’ultima seduta di commissione ci consegna l’ennesimo fallimento della giunta Bucci-Piciocchi – dichiarano dalla minoranza, una coalizione che coincide con quella che sostiene la candidata alle comunali Silvia Salis – e certifica anche la fine di una maggioranza neanche più in grado di mandare avanti i lavori consiliari, nella nuova Genova che vogliamo costruire insieme a Silvia Salis, il centrosinistra darà spazio alla progettazione integrata, coinvolgendo fin da subito municipi e realtà territoriali”.

Autore
Genova24

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