Il fatturato lucano crescerà del +4% nel 2026
- Postato il 1 agosto 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Il fatturato lucano crescerà del +4% nel 2026
Dall’ultimo studio di ReportAziende.it in Basilicata c’è un tessuto imprenditoriale solido e il fatturato lucano nel 2026 crescerà del +4%
Crescita media annua del fatturato lucano del 4% da qui al 2026: è quanto emerge dalle proiezioni dell’ultimo studio di ReportAziende.it. Secondo l’analisi svolta dalla piattaforma specializzata nell’analisi del rischio d’impresa, infatti, la Basilicata è caratterizzata da «un tessuto imprenditoriale solido» che, nonostante le dimensioni contenute del territorio, riesce a esprimere «realtà aziendali di eccellenza nazionale». L’economia lucana, nel report, è definita «complessa e articolata, con una rilevante resilienza economica e un tessuto imprenditoriale robusto»: anche per questo motivo, nonostante le dimensioni contenute, la Basilicata riesce a esprimere realtà aziendali di eccellenza nazionale.
«La Basilicata – spiegano nel dettaglio gli analisti di ReportAziende.it – è un ecosistema industriale caratterizzato da una forte vocazione manifatturiera e commerciale, che spazia dall’energia ai servizi, dall’industria tradizionale all’innovazione tecnologica. La transizione tecnologica e ambientale rappresenta una sfida che le imprese locali possono affrontare con successo, se sostenute da strategie mirate e investimenti in innovazione.»
POTENZA CUORE INDUSTRIALE LUCANO
Il cuore industriale lucano è Potenza. «Nel 2023 – spiega ancora il rapporto – la Basilicata si è distinta per performance economiche robuste. La provincia di Potenza guida il panorama regionale grazie a GDA Spa, che con un fatturato di 468 milioni di euro si posiziona come il principale operatore economico del territorio, confermando il ruolo centrale della provincia nel sistema economico regionale. Questa performance colloca l’azienda in un comparto strategico, ma esposto a rischi legati alla volatilità dei mercati internazionali e alle pressioni competitive globali».
Matera invece vive tra tradizione e innovazione. La provincia di Matera, secondo il rapporto, «non presenta aziende con fatturati comparabili a quelli della provincia di Potenza, ma continua a mantenere un ruolo strategico nel panorama economico lucano. Il tessuto imprenditoriale della città è caratterizzato da una maggiore frammentazione e da una prevalenza di piccole e medie imprese, e questo può rappresentare un elemento di stabilità per l’economia locale, riducendo i rischi di concentrazione settoriale». Allo stesso tempo tuttavia emerge un rischio più elevato «a livello di singola impresa, legato alle minori dimensioni e alla conseguente limitata capacità di assorbimento degli shock esterni», mentre «è evidente la crescita del settore turistico-culturale grazie al riconoscimento Unesco per i sassi di Matera».
TRADIZIONE E TRASFORMAZIONE I SETTORI CHIAVE
I settori chiave dell’economia lucana? Secondo il rapporto si trovano tra tradizione e trasformazione. L’analisi settoriale del sistema economico lucano rivela infatti una strategia di diversificazione che rappresenta al contempo un punto di forza e un elemento di complessità nella valutazione del rischio d’impresa. «Il settore energetico evidenzia come la regione sia strategicamente posizionata nei flussi energetici nazionali. Questo posizionamento comporta opportunità di crescita legate al ruolo di hub energetico, ma espone al contempo il territorio a rischi geopolitici e di mercato particolarmente elevati». I settori tradizionali mantengono invece un ruolo centrale nel sistema economico lucano, caratterizzandosi per una elevata resilienza ma anche per «la necessità di continue trasformazioni per mantenere competitività sui mercati globali». L’integrazione tra settori tradizionali e innovazione tecnologica «costituisce uno degli elementi più promettenti del sistema economico lucano», offrendo opportunità di differenziazione competitiva e di creazione di valore aggiunto.
LE PROSPETTIVE FUTURE: NEL 2026 +4% DEL FATTURATO LUCANO
Nel report si osserva anche che la Basilicata affronta sfide specifiche legate alla sua dimensione territoriale e demografica, elementi che influenzano significativamente il profilo di rischio d’impresa regionale. Il futuro della regione dipenderà, secondo lo studio di ReportAziende.it, dalla capacità di mantenere un equilibrio stabile tra tradizione e necessità di innovazione.
«Le prospettive future della regione – spiega infatti l’analisi – sono caratterizzate da opportunità significative, sostenute da trend favorevoli in settori chiave e da una crescente integrazione nei mercati nazionali ed europei. La capacità del sistema economico lucano di adattarsi alle sfide future dipenderà dalla capacità di mantenere l’equilibrio tra radicamento territoriale e apertura ai mercati globali, tra tradizione produttiva e innovazione tecnologica». La Basilicata del futuro si profila come una regione capace di coniugare crescita economica e sostenibilità, innovazione e tradizione, competitività globale e radicamento territoriale, offrendo alle proprie imprese un contesto favorevole per affrontare le sfide del mercato globale e costruire percorsi di crescita sostenibile nel lungo periodo. ReportAziende.it – che dal 2013 analizza oltre 6,5 milioni di imprese italiane – ha lanciato nel corso di quest’anno un sistema predittivo avanzato per la gestione del rischio d’impresa.
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