Il compleanno di Fratel Biagio
- Postato il 16 settembre 2025
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- Di Paese Italia Press
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È ancora vivo il ricordo nel cuore di tanti palermitani, ma non solo, di Fratel Biagio Conte morto due anni fa, esattamente il 12 gennaio e che oggi ricordiamo nella sua data di nascita. Biagio avrebbe compiuto 62 anni. Era il 16 settembre del ’63 quando a Palermo da una famiglia perbene, lavoratori instancabili e col timore di Dio, nacque Biagio, che ebbe una vita normale come tanti giovani, dedito anche alla impresa di famiglia, fino a quando una meravigliosa “conversione” lo portò ad occuparsi degli ultimi, vivendo con loro nella povertà e nella indigenza, nella sua Palermo.
È stato un amico, un fratello, una guida spirituale raccontano i tanti che lo hanno conosciuto e con cui hanno vissuto un lungo tratto di vita.
Tra questi Riccardo Rossi, giornalista ed ex portavoce del missionario laico.
“L’ho conosciuto appena arrivato a Palermo, una quindicina di anni fa. E grazie ad una particolare intesa spirituale non fu difficile diventare amici fraterni. Mi misi subito all’opera per aiutarlo nell’opera da lui fondata, e grazie alle mie competenze giornalistiche nacque “La Speranza” organo ufficiale della Missione di Speranza e Carità di Palermo”.
Conosciamo quanto bene ha fatto a migliaia di poveri, immigrati, e gente in difficoltà, Fratel Biagio. Una missione che conta ogni giorno centinaia di bisognosi che vivono con serenità nelle diverse strutture di accoglienza ormai anche fuori dalla città di Palermo.
“Ricordo quando mi auitò a riconciliarmi con la mia famiglia a Verona, partimmo insieme per Vicenza e vivemmo insieme giorni di testimonianze e preghiera – racconta ancora Riccardo –. Capii profondamente il suo valore spirituale e la sua vocazione alla pace”.
E nell’accogliere i diseredati da tutto il mondo, Fratel Biagio si è fatto profeta di pace in questo tempo tormentato dal sangue delle guerre. Oggi avrebbe gridato forte la necessità di pace, come più volte ha fatto in vita, alzando la voce contro i costruttori di armi e soprattutto testimoniando con il digiuno più volte messo in atto contro l’indifferenza dei potenti.
In tanti lo ricordano nella preghiera, soprattutto in questa giornata del suo compleanno. “Siamo certi che Biagio prega per noi e per l’umanità intera” dicono alla Missione. E tanti raccontano i benefici, non solo materiali, ricevuti da Fratel Biagio, ma anche il sostegno morale e spirituale che con le sue parole, il suo sorriso, il suo abbraccio riusciva a donare a quanti lo avvicinavano.
E Riccardo Rossi ricorda di quel giorno “quando arrivai a Palermo da Catania e seppi che Fratel Biagio aveva appena iniziato un digiuno-preghiera; rimasi accanto al missionario che si era abbandonato sotto i portici delle Poste Centrali di Via Roma. Rimasi giorno e notte con lui e feci il suo comunicatore sociale dando notizia a tutti i media; quei giorni furono trasformanti, tanto che con Barbara, mia moglie, decidemmo di trasferirci da Catania a Palermo e stare accanto a lui e alla Missione; io divenni il suo portavoce sui media fino alla fine dei suoi giorni, il 12 gennaio del 2023”.
Fratel Biagio, continua ancora a camminare nelle strade della nostra città e della nostra terra, anche se in una maniera tutta speciale. A lui è affidata questa stagione tormentata e violenta perché la sua “statura” che lo fa gigante nella fede possa portare pace e serenità.
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