Identità e Calabria: i codici di una terra che si riscopre “Pop”
- Postato il 22 dicembre 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Identità e Calabria: i codici di una terra che si riscopre “Pop”

Il progetto Mid Pop Design racconta una regione che trasforma le proprie radici, la sua identità in visione, tra cultura, artigianato e innovazione. Non più provincia ma laboratorio culturale. La Calabria rilegge i suoi simboli attraverso l’estetica contemporanea e il progetto dei Marcatori Identitari Distintivi.
Dell’altrove che si fa ritorno. Dell’identità che si rimodella, plasma, piega, riscrive. Dalle radici alle ali. C’è una Calabria che si legge in orizzontale. Stratificata, che viene fuori dal gusto, odori, sapori, rituali, oggetti e gesti che funzionano come veri e propri codici identitari. Marcatori più o meno distintivi.
IDENTITÀ E CALABRIA, IL PLACE ATTACHMENT
C’è un momento preciso, per lo più inaspettato, in cui l’identità smette di essere un concetto filosofico e diventa una sensazione fisica. Quando scendi da un treno e l’aria ha quell’odore specifico di fritto misto ad agrumi, o quando senti un accento al tavolo di un bar a Milano che ti fa girare di scatto perché suona come casa. L’identità territoriale non è (solo) nazionalismo o campanilismo. È qualcosa di più sottile e intimo. Gli psicologi ambientali lo chiamano place attachment, l’attaccamento al luogo. È il modo in cui il paesaggio che abbiamo guardato fuori dal finestrino per i primi dieci anni della nostra vita ha plasmato il nostro modo di vedere l’orizzonte.
I MID NELLO SPAZIO CULTURALE
Il Mid, nella sua estrinsecazione pop è quello spazio culturale di grande fascinazione dove l’alto e il basso si contaminano, dove la tradizione popolare incontra l’estetica contemporanea, dove ciò che era considerato provinciale diventa improvvisamente moda, figo, cool, a la page. E la Calabria è il laboratorio perfetto di questa trasformazione. Il bergamotto lo abbiamo solo noi. La ‘nduja di Spilinga. Il cedro. Il peperoncino, che, come dicono le nuove generazione oggi, è un attitudine, oltre il gusto. Ma anche il Codex Purpureus Rossanensis. La Madonna di Polsi. La varia. L’Achiropita. Il grecanico. Pentedattilo, da borgo spopolato a statement culturale, posizionamento esistenziale. Le scatolette Amarelli, iconiche.
IL SENSO DEL POP NEI MID E L’DENTITÀ
I Bronzi di Riace e il Bos Primigenius, la parola Italìa, l’antico nome della Calabria poi attribuito a tutta la Penisola Italiana, che diventano dall’idea di Francesca Felice, architetto e mente creativa, e attraverso le abili e raffinate mani della Fabbrica Tessile Bossio di Calopezzati, pochette di lusso accessibile, in edizione limitata, in velluto e cotone. Identità da passeggio. Sotto al braccio. Affermazione di se e segno di provenienza.
IL PROGETTO TRA POP E SIMBOLI DI FRANCESCA FELICE
Il prodotto artigianale, presentato al Museo della Liquirizia Amarelli, a Corigliano-Rossano, durante l’evento Aperçu #3, al suo interno, è impreziosito da 3 confezioni di liquirizia Amarelli, un’edizione limitata da collezionare. Le scatoline di metallo da 20g, raffiguranti ciascuna in chiave POP i 3 MID selezionati per la nuova declinazione del progetto d’impresa culturale Mid Pop Design di FFA, contengono colorizia, piccoli confetti di liquirizia morbida all’anice ricoperta da un sottile strato di zucchero, dai gradevoli colori naturali. Stampate con materiali non tossici – ha illustrato Francesca Felice – tagliate a mano, rifinite con fili di cotone e manifattura artigianale, le borse, tutte in morbido velluto e con fodera di cotone si differenziano tra quelle che contengono il pattern MID all’interno o all’esterno della stessa. Nel primo caso la chiusura è impreziosita da una spilla; nel secondo da una nappa.
TRA POP E IDENTITÀ, APERCU DA AMARELLI
Evento coordinato da Lenin Montesanto, della Montesanto Comunicazione & Lobbying (ideatore del progetto regionale dei MID per Calabria Straordinaria) e condotto da Roberto Cannizzaro, creative Manager di Roka Produzioni.

LE TESTIMONIAL – MARIA PRAINO
Come testimonial di questa nuova aperçu sono state scelte quattro professioniste e imprenditrici calabresi che quotidianamente interpretano e comunicano l’identità e la bellezza della nostra terra: Maria Praino, imprenditrice agricola e Amministratore Unico della MSG Srl Società Agricola, guida del marchio Riso di Sibari – Magisa, unica riseria del Centro-Sud Italia, da Ferrara a Lampedusa; insieme al marito Gabriele.
ANTONELLA GULLÀ
Antonella Gullà è alla guida dell’esperienza imprenditoriale più importante del Sud Italia per la produzione di uova biologiche, nell’allevamento bio di Crotone.
FRANCESCA MANNIS
Una laurea in giurisprudenza, un’approfondita formazione ed esperienza nel mondo del food & beverage, Francesca Mannis è oggi tra le più autorevoli interpreti della cucina contemporanea di pesce, file rouge del ristorante di cui ha ideato format cucina e bar, il Riva Restaurant & Lounge Bar di Falerna (Cz).
CONCETTA SCHIARITI
Tra le firme di Corriere Economia, l’inserto economico del Corriere del Mezzogiorno, edizione locale del Corriere della Sera, Concetta Schiariti attraverso la sua penna racconta l’economia della cultura e la cultura dell’economia. Giornalista professionista dal 2004, ha scritto per il Quotidiano del Sud, La Stampa, La Gazzetta del Sud. Nel corso dell’evento è stato presentato, preparato da Francesca Mannis, il cocktail dedicato alla liquirizia, realizzato con il nuovo liquore prodotto con estratti di liquirizia calabrese al profumo di anice ed estratti di fiori di sambuco bianco, che nella sua elegante bottiglia total-black rappresenta l’ultima novità del brand Amarelli.

POP, MID, IDENTITÀ E CALABRIA
I marcatori identitari distintivi non sono museali. Sono vivi, mutano, dialogano col contemporaneo senza perdere la propria essenza. La Calabria insegna che le radici, per quanto ancorate saldamente alla terra, non sono prigioni, ma fondamenta su cui costruire futuri possibili.
In un’epoca che ha smarrito ogni ancoraggio, essere profondamente calabresi non è limite provinciale. È privilegio di chi sa esattamente da dove viene, e proprio per questo può andare ovunque. Dalle radici, alle ali.
Il Quotidiano del Sud.
Identità e Calabria: i codici di una terra che si riscopre “Pop”