I luoghi del cuore di Ornella Vanoni, dalle città all’amore infinito per il mare
- Postato il 22 novembre 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
- 2 Visualizzazioni
La vita dell’indimenticabile Ornella Vanoni è stata attraversata da città, viaggi e luoghi che hanno plasmato la sua voce e il suo stile inconfondibile.
Venuta a mancare il 21 novembre 2025 all’età di 91 anni, la celebre cantante milanese de “L’appuntamento” e “Senza fine” ha lasciato un’eredità umana e professionale incalcolabile. Un mondo di ricordi che ripercorriamo attraverso i suoi luoghi del cuore: dalla Milano delle origini e del ritorno finale alle atmosfere poetiche di Parigi e Venezia, protagoniste della sua celebre “trilogia delle città del cuore”, passando per la Sardegna come rifugio di luce e silenzio, e infine per la Versilia delle sue estati più mondane.
Milano, il luogo delle radici e di vita
Milano, per Ornella Vanoni, è stata la città delle radici e del ritorno, la sua casa definitiva e il centro della sua formazione artistica. Nata qui nel 1934, dopo aver frequentato diversi collegi tra Svizzera, Francia e Inghilterra, è tornata a nella città meneghina per intraprendere la sua carriera artistica.
Uno dei luoghi simbolo della vita di Vanoni è stato proprio il Piccolo Teatro di Milano: qui ha studiato recitazione sotto la guida di Giorgio Strehler, debuttando nel 1956. Negli anni vi è tornata diverse volte, come nel 2017, quando ha realizzato il concerto “Sono nata qui” come omaggio alle sue radici teatrali.

Nel quartiere artistico di Brera si trovava la sua casa: una dimora ottocentesca ricca di oggetti, quadri, libri, foto e ricordi che lei stessa definiva “il mio rifugio, il mio caos ordinato”. Era un microcosmo di vita in cui ogni oggetto raccontava un pezzo di lei, come amava raccontare.
A Milano “ci sono nata e cresciuta, l’ho amata molto”, aveva affermato in un’intervista a La Nuova Sardegna.
La trilogia delle città del cuore di Ornella Vanoni
Tra i luoghi della vita di Ornella Vanoni ci sono tre città che le sono entrate nel cuore: Milano, Parigi e Venezia, la cosiddetta “trilogia delle città del cuore” alle quali ha dedicato 3 canzoni.
Parigi è il primo capitolo della trilogia: è lei la protagonista del brano “Un sorriso dentro al pianto”. Nel video vediamo una Parigi elegante e malinconica, dalle rive della Senna agli scorci del Marais, dall’Arco di Trionfo alla Tour Eiffel, con colori ovattati.

A Venezia è dedicata “Arcobaleno”: nel videoclip la città è vuota, intima, sospesa tra calli deserte e l’acqua che riflette la sua voce calda e fragile.
Infine torna Milano, con il brano “Isole Viaggianti” che chiude la trilogia delle città del cuore di Ornella Vanoni: è il luogo della memoria, del teatro, della giovinezza e della rinascita. Nel video della canzone Vanoni ha dato risalto ad alcuni dei posti della sua vita a Milano: i Navigli, il quartiere Garibaldi, Gae Aulenti, Parco Sempione e diversi scorci del centro storico. Non manca una toccante dedica finale scritta dalla cantante: “A Milano, per la città che è stata e che sarà“.
Sardegna: il rifugio dell’anima
È nata e ha vissuto in città, la regina della musica leggera italiana, ma il suo legame con il mare è sempre stato fortissimo: “È un mio elemento, e quando non c’è mi manca. Il mare mi manca tanto”, aveva confessato in un’intervista al Corriere della Sera.
La sua meta del cuore? La Sardegna, in particolare tra Alghero, dove trovava quiete, mare e tempo sospeso per lunghi periodi, e Santa Margherita di Pula, dove ha trascorso molte vacanze tra mare e macchia mediterranea per riposare e “respirare”. “La Sardegna è casa mia da sempre”, raccontava l’artista, che sosteneva di conoscere l’isola “da prima che nascesse la Costa Smeralda” come la conosciamo oggi, un vero paradiso terrestre.
“Sardegna mia, ti amo da una vita”, è la frase simbolo di Ornella Vanoni che esprime tutto l’apprezzamento per questa terra incontaminata e meravigliosa.
Versilia: la vita mondana e i concerti estivi
Anche Forte dei Marmi fa parte dei luoghi della vita di Ornella Vanoni: in Versilia vi trascorse diverse estati tra amici, musica e tramonti, tra il Maitò Beach e Villa Bertelli, dove tornò spesso per concerti e serate speciali.
L’ultimo desiderio nella sua Milano
Un viaggio tra i luoghi del cuore che inizia e finisce nella sua Milano delle origini, anche se cambiata nel corso di 91 anni. Qui dove Vanoni aveva confidato di voler essere ricordata attraverso un’aiuola, ma mentre era ancora in vita, in modo tale da poterla curare e coltivare con fiori e pomodori.
“Il teatro Lirico l’hanno dedicato a Gaber, le due sedi del Piccolo a Strehler e a Grassi, la Palazzina Liberty a Fo e a Rame, lo Studio alla Melato. Per me non è rimasto niente – aveva spiegato al Corriere -. Per questo rivolgo un appello al sindaco Sala: mi dedichi un’aiuola in centro. Ma c’è una condizione. Il sindaco non dovrebbe aspettare che io muoia. La voglio da viva. Adesso. ‘Aiuola Ornella Vanoni, manutenuta da lei’. Me ne prenderei cura di persona. Pianterei fiori e pomodori”.
Chissà che ora, per ricordare la sua immensa vita e carriera, nella città meneghina non spunti proprio una simpatica aiuola con fiori e pomodori, dedicati all’artista che rimarrà nei cuori di molte generazioni.