“Ho visto il sub mentre veniva morso dallo squalo, agitava le mani in aria. Poi l’acqua è diventata rossa”: il dramma vissuto da un testimone durante l’attacco

Al largo della costa di Hadera, in Israele, un uomo è stato probabilmente sbranato da uno squalo mentre si immergeva nelle acque frequentate abitualmente da questi animali marini, attratti dal calore rilasciato dalle centrali elettriche della zona. L’allarme è scattato intorno alle 15, quando è giunta la segnalazione di un attacco in corso. La scena è stata ripresa e diffusa sui social. In uno dei video si vede il sub agitarsi in acqua mentre urla per il dolore. Pochi secondi dopo, scompare sotto la superficie.

Un testimone ha raccontato a Channel 12 News: “Ho visto il sub in profondità, gridava: ‘Sono stato morso, sono stato morso’ e agitava le mani in aria. Dopo pochi minuti, all’improvviso è scomparso”. Le immagini diffuse mostrano anche bagnanti, tra cui bambini, che pochi istanti prima osservavano incuriositi gli squali che nuotavano tra le loro gambe.

Le autorità locali si sono subito attivate. “Il Dipartimento costiero del comune di Hadera ha dichiarato che sta ‘effettuando delle ricerche con moto d’acqua per localizzare il sub e continuerà ad aggiornare la situazione man mano che si verificheranno gli sviluppi’”. E ha aggiunto: “Invitiamo il pubblico che si trova nella zona a evitare di entrare in acqua e di entrare in contatto con gli squali”.

La Società per la protezione della natura in Israele, da tempo, chiede una regolamentazione dell’accesso a queste acque. “Ogni inverno in Israele si verifica un fenomeno unico: squali e razze si radunano allo sbocco delle acque calde delle centrali elettriche”, ha spiegato l’associazione. “Di fronte a un fenomeno così affascinante e di grande richiamo per il pubblico, sarebbe opportuno adottare misure di conservazione e sicurezza per il pubblico, ma nel corso degli anni nella zona si è sviluppato il caos”.

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