“Ho telefonato a mia mamma e le ho detto che mi danno le chiavi della città di Firenze. Lei mi ha risposto: ma sono sicuri?”. Vasco Rossi emozionato

  • Postato il 10 giugno 2025
  • Musica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Vasco Rossi ha ricevuto a Palazzo Vecchio le chiavi di Firenze, città in cui la rockstar emiliana ha tenuto due concerti sold out, alla Visarno Arena, a cui hanno assistito complessivamente 130mila spettatori.

Tutto esaurito anche nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dove si è svolta la cerimonia di consegna delle chiavi. “Complimenti perché sei la prima sindaca donna della città. In politica abbiamo sempre più bisogno di donne”, ha detto l’artista rivolgendosi alla sindaca di Firenze Sara Funaro. Per consentire di seguire la cerimonia anche ai tanti che non sono riusciti a ottenere il pass per entrare nel Salone, è stato allestito un maxi schermo in piazza della Signoria e il canale youtube del Comune di Firenze che ha trasmesso la diretta streaming. Negli ultimi anni le Chiavi della Città sono state consegnate a protagonisti della musica come Renato Zero, Claudio Baglioni, Gianni Morandi e Mika.

“Per me è veramente un grande onore essere riconosciuto in una città così ricca di storia e di arte. – ha detto Vasco visibilmente emozionato – Firenze, la culla del Rinascimento, dei più grandi artisti del mondo, Leonardo da Vinci e Michelangelo, di Dante Alighieri, che ci ha dato la lingua italiana. Di Firenze è Irene Grandi, la mia ragazza sempre (presente nel Salone, ndr). A Firenze ho girato il video di ‘Vivere’, negli anni Novanta, in una discoteca che forse adesso non c’è più, il Meccano”.

E ancora: “Prendo le chiavi e me ne vado, scappo. Ho telefonato ieri a mia mamma e le ho detto che mi danno le chiavi della città di Firenze. Lei mi ha risposto: ‘Ma sono sicuri?’. Mamma mi ha sempre trasmesso il senso di preoccuparmi degli altri e qualche anno fa probabilmente anche io avrei detto: attenzione, a darmi le chiavi, potrei combinare dei guai. Ma adesso sono diventato più tranquillo. Voglio dedicare questo riconoscimento a mio padre Carlino, il camionista, che non ha potuto vedere niente di tutto questo”.

“A Firenze vengo da molto tempo a suonare, – ha aggiunto – fin dall’inizio della mia carriera artistica, e ho sempre trovato un pubblico focoso, che mi ha accolto con entusiasmo e ama le mie canzoni e ancora ieri il mio popolo non si è smentito: erano tantissimi, 130mila cuori che battevano all’unisono. Ogni volta rimango incantato da questo affetto incredibile”.

A proposito degli show ha detto: “È la vita il tema principale del mio spettacolo di quest’anno. In questo periodo di odio e violenza dove sembra che contino solo valori del denaro, dell’arroganza e del potere, nel totale disprezzo della vita umana, noi celebriamo la vita in tutte le sue forme, dimensioni ed espressioni. E se una volta cantavo voglio una vita spericolata oggi dico sono una vita spericolata. Tra queste due sfumature c’è tutto il mio percorso artistico“.

E ancora: “Ai ragazzi direi di stare tranquilli perché ce la farete tutti. Adesso ve lo dico col cuore: sono convinto di questo, perché è così, alla fine si trova sempre la propria strada. Magari le aspettative che si hanno si abbassano, ma si è contenti lo stesso e alla fine ce la fai sempre. Si impara più dalle sconfitte che dai successi”. Parole che risuonano come un invito a non arrendersi mai, a credere nel proprio percorso anche “quando è difficile”.

E infine: “Una volta cantavo ‘voglio una vita spericolata’, oggi dico ‘sono una vita spericolata’. Noi siamo la vita, la vita vissuta, la vita complicata, la vita ostinata, la vita fiera, la vita meravigliata. La vita spericolata è la continua ricerca di un senso e ogni ricerca è sempre spericolata L’inno alla vita è vissuta veramente, intensamente e pericolosamente. Perché la vita non è garantita. La vita è l’essere”,

La sindaca di Firenze Sara Funaro ha spiegato che le Chiavi della Città a Vasco Rossi sono conferite “per il suo straordinario contributo alla cultura musicale italiana e il profondo legame che fin dagli esordi ha saputo instaurare con il pubblico fiorentino e la nostra città. Numerose le occasioni in cui Vasco Rossi ha portato qui la sua energia e il suo talento: concerti storici che hanno animato stadi e cuori, contribuendo a rendere la nostra città un punto di riferimento anche per la grande musica dal vivo. Artista ribelle, poeta rock del popolo che unisce generazioni, Vasco Rossi ha attraversato con la sua musica e le sue parole quattro decenni di storia della musica italiana con coerenza, passione e il suo stile inconfondibile, diventando così simbolo di libertà espressiva e autenticità. Le sue canzoni hanno raccontato e continuano a raccontare sogni, inquietudini, speranze, la voglia di non arrendersi mai di fronte alle difficoltà naturali della vita, entrando così nel cuore e nella memoria collettiva del nostro Paese”.

“Firenze, culla di arte e cultura per vocazione, riconosce in Vasco non solo un eccezionale interprete della scena musicale contemporanea, ma soprattutto un protagonista del nostro tempo, capace di parlare a tutti, senza alcuna distinzione, attraverso la forza della musica e delle sue parole – ha continuato la Funaro – A Vasco Rossi, il ‘provo-cautore’ come ama definirsi, va dunque il conferimento delle Chiavi della Città, che rappresentano il segno inequivocabile della gratitudine di Firenze verso un artista che ha saputo essere vicino alla sua gente, condividendo le proprie profonde emozioni e passioni”.

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Il Fatto Quotidiano

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