Giancarlo Magalli: “Pippo Baudo non voleva dare il numero di telefono a Katia Ricciarelli. Aveva detto ‘non me la passare quando chiama’. Non voleva sentirla”

Katia Ricciarelli, durante l’ultima intervista rilasciata a “Verissimo”, aveva sottolineato il fatto che non riusciva a chiamare l’ex marito Pippo Baudo.

“Tutti i tentativi di mettermi in contatto con lui erano filtrati, era impossibile. – ha detto a Silvia Toffanin – È stato isolato da tutti e lo dicono tutti, tra cui suo figlio. Mi dispiace che lui se ne sia andato praticamente da solo. Se avessi saputo prima del peggioramento delle sue condizioni di salute sarei andata da lui e sarei rimasta giorno e notte con lui. Questo non lo perdonerò mai”.

Sarebbe diversa la realtà, secondo quanto raccontato da uno degli amici dello storico conduttore morto lo scorso 16 agosto. Giancarlo Magalli è stato ospite da Caterina Balivo a “La volta buona” e ha spiegato la sua versione dei fatti.

“Pippo era una persona che amava la verità che non è quella che abbiamo sentito da una certa persona (la Ricciarelli, ndr) – ha detto – perché io avevo il numero di Dina (Minna, la collaboratrice storica a cui è andata anche una parte dell’eredità, ndr) e il numero privato di Pippo. Un numero privato che dava a chi voleva. Effettivamente a Katia non voleva darlo, e aveva detto a Dina ‘Non me la passare quando chiama’. Evidentemente non voleva sentirla”.

E poi ancora: “Non è vero che era da solo, gli amici li ha sempre avuti. Era lui che quando stava male, si ritirava un po’. Ha avuto tanti problemi di salute, stava perdendo la vista progressivamente”.

Infine sul rapporto tra Dina e Pippo Baudo: “Era tutto per lui, tranne quello che è stato detto. Non ci sono stati rapporti diversi, lei aveva casa sua e andava a dormire a casa sua. Però era ‘casa’ per lui”.

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