Garlasco, Massimo Giletti spiana De Rensis: "È contento, avvocato?"
- Postato il 7 ottobre 2025
- Italia
- Di Libero Quotidiano
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Garlasco, Massimo Giletti spiana De Rensis: "È contento, avvocato?"
Nell'ultima puntata de Lo Stato delle Cose, la trasmissione condotta da Massimo Giletti, si è tornati a parlare del delitto di Garlasco. Questa volta i riflettori sono stati puntati su una cascina - Crivellina - appartenente a uno zio di Andrea Sempio, Amilcare Adami, il marito di Silvia Sempio. In quel luogo, secondo l'inchiesta del programma di Rai 3, avvenivano degli incontri con carabinieri e Magistrati importanti che si occupavano delle verifiche sul caso dell'omicidio di Chiara Poggi. Una signora che ha lavorato in quella cascina ha rivelato: "Lei vuole sapere se veniva Cassese? Venivano, ma solo per mangiare e andare a caccia". Versione poi confermata da un altro dipendente di Crivellina.
L'inviato gli ha domandato: "Quindi quelli che all’inizio avevano gestito l’indagine su Chiara stavano sempre qua con Amilcare Adami?". "Offriva la cena a tutti i carabinieri", la sua risposta. Così Giletti ha chiesto all'avvocato Massimo Lovati se abbia mai sentito parlare di questa cascina. "Ci sono stato qualche volta e so che le persone andavano a caccia di fagiani. E’ di Amilcare Adami, può darsi che ci siano stati incontri con Carabinieri e Magistrati… può darsi", la replica del legale.
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Dalla cascina alle dimissioni dell'ex generale Luciano Garofano. "Forse le divergenze erano sia con me sia con Angela Taccia. Il Generale, atteggiandosi come la difesa dei Poggi, avrebbe voluto che la famosa impronta 33 andasse ad ampliare il tema dell’incidente probatorio, cosa che noi non volevamo. Tutto qua". Giletti chiede a Lovati: "Quindi non è il problema della consulenza fantasma…", ha dichiarato Massimo Lovati.
In studio era presente anche Antonio De Rensis, il legale di Alberto Stasi. Meno pacato del solito, quando Giletti gli ha chiesto un commento sull’intercettazione, ha sbottato: "Io mi sono stufato di sentire allusioni a possibili cambiamenti di documenti presi, a possibili apposizioni di cose in documenti sequestrati perché le forze dell’ordine lavorano in maniera onesta! Ci deve essere rispetto quando si parla del lavoro degli inquirenti!". Giletti si innervosisce: "E lo dica a loro, a chi contesta! Lo deve dire a chi dice le fesserie, perché non lo deve dire a me, ma a chi gioca su questa storia!". E De Rensis ha sottolineato: "Infatti lo dico a Lovati! Parla sempre della difesa di Stasi dell’epoca".
Ma a quel punto Giletti, quasi stupito, ha replicato: "Abbiamo fatto 4 minuti di soliloquio, è contento avvocato? Adesso stia però ai fatti, ad ascoltare gli altri". No, io sono stato in silenzio ad ascoltare gli altri - la risposta di De Rensis -. E le rispondo che quella intercettazione a me crea imbarazzo, perché i miei assistiti non sono mai usciti da un interrogatorio dicendo a chiunque: ‘Il PM era dalla parte mia, il PM mi ha fatto capire che questa indagine è una mezza m’. Punto. Poi sicuramente l’indagato ha millantato, ma certamente chi tra le forze dell’ordine all’epoca ha sentito certe frasi doveva approfondirle, doveva richiamarlo. Ciò non è avvenuto e ognuno si assumerà la responsabilità di ciò che è accaduto!".
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