Frank Zappa aveva previsto il mondo di oggi e se lo spiegava così: siamo scemi

  • Postato il 24 giugno 2025
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Come al solito, Frank Zappa (1941-1993) si rivela preveggente. Predisse che gli Usa sarebbero diventati uno stato fascista e teocratico, ed eccoci qua, con Trump che, mentre deporta gli irregolari e lancia missili, dice che è la mano di dio ad aver deviato la pallottola che avrebbe potuto ucciderlo. Sul dollaro hanno scritto In God We Trust, e giurano sulla Bibbia, sostituita dalla Torah in Israele che, come gli Usa, è uno stato laico. Gli israeliani, però, sono convinti che la loro divinità gli abbia promesso una terra. Il Corano, invece, è il libro di riferimento nel teocratico Iran, venerato anche in Palestina e in altri stati formalmente laici ma orientati religiosamente.

Queste tre religioni hanno dato vari nomi alle loro divinità: YHWH è il nome del Giudaismo; Dio/Yahweh/Lord/Jehovah caratterizzano la terminologia cristiana; Allah è l’unico nome di Dio nell’Islam. Chi ha il libro scritto dall’essere supremo, ovviamente pensa di essere nel giusto: dio sa quel che fa, non può sbagliare. Le cose si intricano quando diversi popoli credono in libri diversi, scritti da divinità differenti. Chi non crede al “mio” libro crede a falsi libri e divinità: è un infedele.

Alcuni fedeli hanno una fede talmente salda che accettano di morire per una causa, affrontando il martirio, sicuri di avere una ricompensa nell’altro mondo (tipo: un certo numero di vergini di cui disporre per l’eternità, se si è maschi). Questa certezza è meno radicata nei paesi occidentali, più smaliziati. Nessuno più ambisce a morire in nome di dio, da noi. Però uccidere, pensando di avere dio dalla propria parte, è ancora concepibile: morire no, ma uccidere… perché no? Dopotutto sono infedeli. Anche le donne e i bambini, che poi crescono e diventano pericolosi: vanno sterminati da piccoli. Credere nella stessa religione comunque non basta, visto che due guerre mondiali, nel secolo scorso, hanno visto conflitti sanguinosissimi tra cristiani. E anche i musulmani hanno conflitti intrareligiosi basati su diverse interpretazioni del Corano, tipo Sciiti e Sunniti.

La religione è una buona scusa per aggredire gli infedeli, ma non basta per prevenire i conflitti tra fedeli che credono nello stesso libro.
Zappa ha scritto diverse canzoni sui fanatici religiosi. Dumb all over è la più caustica. Zappa descrive, nel 1981, quello che sta avvenendo anche ora, in nome di dio. Lo descrive perché è già accaduto molte volte, e la storia invariabilmente si ripete. Zappa ha una spiegazione per questo: siamo scemi. Dumb all over significa: completamente stupido, o scemo se preferite. E ci mette anche: and a little ugly on the side: e un po’ brutto come sovrappiù.

Finisce dicendo che se dio ci ha fatti a sua immagine e somiglianza e noi siamo così stupidi (e brutti), allora anche dio è stupido e brutto. Una frase inconcepibile in un paese che, lo voglio ripetere, dichiara la sua fede in una divinità su quanto ha di più sacro: i soldi. Se l’avesse scritta in un paese musulmano avrebbe ricevuto sicuramente una fatwa, come Rushdie, ma ce li vedete gli imam a sentire Zappa? Penso che la religione sia un problema, ma sarei scemo se pensassi di avere una soluzione bell’e pronta. I sistemi politici, dal capitalismo al comunismo, passando per il capitalismo comunista di Russia e Cina, hanno le loro responsabilità, ma la religione è potente generatore di guai. Il comunismo sovietico cercò di eradicarla, con scarso successo. Pare che sia una caratteristica incancellabile nei nostri schemi comportamentali e ho spiegato perché in un libretto passato totalmente inosservato (come tutti i miei libri, del resto): Ecologia ed evoluzione della religione.

La stupidità si associa alla religione a costituire la caratteristica fondamentale della nostra specie. Da zoologo, mi sento di dire che non esistono animali stupidi, a parte noi. La selezione naturale li rimuove immediatamente. Ma noi siamo animali sociali e ragionanti. Le società, soprattutto di grandi dimensioni, necessitano di compattezza e non c’è niente di meglio che la religione per compattare un popolo, assieme a un po’ di stupidità come sovrappiù. I capi si affermano spesso in nome di dio e approfittano della stupidità dei loro sottoposti. Non esistono altre specie sociali con capi così scemi come i nostri. E questo vale sia che siano scelti democraticamente sia che arrivino al potere in altro modo. Ci guardiamo indietro, vediamo il risultato delle loro azioni, e ci domandiamo: ma possibile che siano sempre, invariabilmente, così scemi?

Il vantaggio della stupidità diffusa, associata alla religione, compatta i popoli, rendendoli obbedienti e disciplinati, ma diventa uno svantaggio se i popoli sono troppo sviluppati tecnologicamente e, invece di uccidere con scuri e spade, dispongono di armi di distruzione di massa. Siamo in una fase della storia in cui lo stupido fanatismo religioso continua ad imperare e le armi di distruzione di massa sono ampiamente disponibili. Basta dirottare un aereo e farlo schiantare su una centrale nucleare tradizionale. Ecco il teatro della storia: un mondo governato da stupidi fondamentalisti religiosi, dotati di letali strumenti di morte, convinti di avere dio dalla loro parte.

Forse quei matti che dicono che dovremmo trasferirci su un altro pianeta non hanno tutti i torti, non ci resta che convincere gli stupidi fanatici che c’è un pianeta promesso che li aspetta e che sarà loro per diritto divino. Noi resteremo su questo, e ci terremo qualche missile giusto per impedire che ritornino: non siamo mica scemi!

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Il Fatto Quotidiano

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