Franco Colapinto, il profilo del pilota: bio, carriera, curiosità

  • Postato il 15 maggio 2025
  • Formula 1
  • Di Virgilio.it
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Franco Colapinto è uno dei nomi più promettenti del motorsport internazionale. Ha recentemente assunto un ruolo di primo piano nel panorama della F1.

Nato il 27 maggio 2003 a Pilar, in Argentina, da padre italiano e madre ucraina, ha iniziato la sua carriera nel karting all’età di 9 anni, vincendo il campionato argentino nel 2016. La sua passione per le corse è stata influenzata dal padre, Anibal, ex pilota di Turismo Carretera e dai suoi idoli Ayrton Senna e Lewis Hamilton.

Dai kart alla Formula 4

Dopo i successi nel karting, Colapinto ha debuttato in monoposto nel 2018 nella Formula 4 spagnola e ha vinto il suo primo campionato nel 2019 ottenendo 11 vittorie, 10 pole position, 10 giri più veloci e 13 podi in 21 gare. Si è anche assicurato una medaglia d’oro alla guida di un kart elettrico alle Olimpiadi della Gioventù Estive 2018. Il suo talento non passò inosservato da Fernando Alonso che lo inserì nella sua accademia per giovani piloti.

Nel 2020 ha gareggiato nella Formula Renault Eurocup con MP Motorsport, terminando terzo in classifica generale. Ha anche partecipato alla Toyota Racing Series con il team Kiwi Motorsport in Nuova Zelanda, ottenendo una vittoria e concludendo terzo nel campionato davanti a Yuki Tsunoda.

Esperienze in endurance

Nel 2021, da maggiorenne, Colapinto ha partecipato alla Asian Le Mans Series e alla European Le Mans Series con G-Drive Racing, ottenendo diversi podi e una vittoria ma senza grandi prestazioni. Insieme a Nyck De Vries e Roman Rusinov su una Aurus 01 numero 26, ha anche preso parte alla 24 Ore di Le Mans nella categoria LMP2, terminando 12esimo assoluto. In quell’occasione fu il più giovane pilota nell’edizione.

Nelle corse endurance ha dimostrato maturità e competenze nell’adattarsi a diverse modalità di gara. Tali qualità lo rendono anche più versatile come pilota.

Formula 3 e Formula 2

Colapinto ha debuttato in Formula 3 nel 2022 con Van Amersfoort Racing, vincendo due gare, la Sprint Race di Imola e la Monza Sprint Race. In quella stagione salì sul podio altre tre volte e chiuse la sua nona stagione nono in classifica.

Nel 2023 è tornato a MP Motorsport chiudendo il campionato al quarto posto vincendo sia nelle gare di Silverstone che di Monza e ottenendo tre podi. Nello stesso anno firmò con la Williams Driver Academy e guidò nei test post-stagionali del 2023 ad Abu Dhabi. Nel 2024, ha gareggiato in Formula 2 sempre con gli olandesi della MP Motorsport, ottenendo una vittoria nella Sprint Race di Imola, tre podi e terminando nono in classifica generale.

Il debutto in Formula 1

Colapinto ha fatto il suo debutto in F1 nel 2024 con Williams, sostituendo Logan Sargeant nella Free Practice One del GP di Gran Bretagna. A bordo della FW46 ha impressionato tutti con un ottavo posto in Azerbaigian e un decimo posto nel GP degli Stati Uniti. Ha totalizzato cinque punti in nove gare. Nel gennaio 2025, è stato ingaggiato da Alpine come pilota di riserva e, dopo sei gare, è stato promosso a titolare dell’A525 numero 43 al posto di Jack Doohan.

Stile di guida

Con i suoi 174 centimetri di altezza, nel panorama dei giovani talenti del motorsport si distingue per uno stile di guida unico, aggressivo ma estremamente lucido. Reattività e sensibilità meccanica sono due delle sue caratteristiche più evidenti. Colapinto ha un approccio al volante che si traduce in una guida molto istintiva ma mai scomposta.

Ha dimostrato in più occasioni di saper gestire strategicamente le gare. Anche nelle prove Sprint, dove la prestazione pura è determinante, riesce a mantenere un ritmo costante senza consumare le gomme e dimostrando una maturità tecnica sorprendente per la sua età.

In qualifica, Franco è sempre determinato a portare l’auto oltre il limite. In gara, invece il sorpasso diventa un’opportunità ragionata. Questo equilibrio tra velocità pura e gestione lo rende particolarmente completo. Da segnalare anche un background tecnico solido e una capacità di apprendimento rapida.

Numeri e curiosità

Colapinto è stato il primo pilota argentino a correre in F1 dai tempi di Gaston Mazzacane nel 2000 su Minardi e il primo ad andare a punti dopo 42 anni e Carlos Reutemann. Tifoso del Boca Juniors, ha scelto il numero 12 in Formula 2 in onore della “Doce”, la tifoseria del club argentino.

Ha una doppia cittadinanza, argentina e italiana, grazie alle origini del padre e la sua promozione in F1 è stata sostenuta da una massiccia campagna social che ha attirato l’attenzione di sponsor e team. Un curioso fattore lo lega all’Italia, quello di iniziare la sua stagione sportiva proprio in Italia, nel 2023 da Monza e nel 2025 da Imola.

Dicono di lui

Franco è tra i migliori giovani talenti del motorsport in questo momento. È giusto dire che la sua apparizione sulla griglia di F1 l’anno scorso ha colto molti, me incluso, di sorpresa e le sue prestazioni sono state molto impressionanti per un pilota esordiente. Abbiamo un occhio al nostro futuro e alla sua firma significa che abbiamo un grande gruppo di giovani piloti che ci invitano e con cui lavorare per lo sviluppo del team per il successo futuro” le parole di Flavio Briatore al momento della firma del pilota argentino con Alpine.

Abbiamo scelto Franco per il suo carisma, l’impressionante performance e l’audacia della pista. Queste qualità rappresentano perfettamente i valori che vogliamo trasmettere. Franco è un riflesso vivo della passione e dell’eccellenza che caratterizzano Renault” le dichiarazioni di Arnaud Belloni, Chief Marketing Officer, marchio Renault dopo la nomina di Colapinto come Ambassador Alpine per l’America Latina.

Il futuro

Con l’orizzonte del 2026 e l’introduzione di nuovi regolamenti tecnici, Colapinto potrebbe diventare una figura chiave per Alpine, soprattutto considerando l’interesse di Flavio Briatore nel costruire una squadra competitiva anche per i prossimi anni.

Il futuro del pilota in F1 appare promettente, con opportunità significative sia con Alpine che con un potenziale ritorno in Williams, approdo in Audi o altro, a seconda delle evoluzioni del mercato piloti e delle prossime prestazioni in pista. Senza dimenticare la capacità di attrarre nuove sponsorizzazioni e sostenitori che potrebbero rivelarsi un fattore importante nel determinare le sue opportunità future.

Sebbene la concorrenza sia agguerrita, la sua mentalità, il talento e le esperienze passate sono fattori che lo rendono anche un candidato ideale per un futuro di alto livello in F1.

Autore
Virgilio.it

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