Firmato il contratto dei metalmeccanici, le ricadute in Basilicata

  • Postato il 23 novembre 2025
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Firmato il contratto dei metalmeccanici, le ricadute in Basilicata

Il rinnovo del contratto dei metalmeccanici riguarda ventimila addetti in Basilicata, aumento medio di 205 euro. La Uilm regionale farà il punto sulle novità nel consiglio a Tito Scalo


Firmato il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici: in Basilicata riguarda circa 20mila lavoratori. Prevede aumenti salariali da 205,32 euro al livello medio in quattro anni, flessibilità, crescita dei flexible benefits (cioè beni e servizi ai dipendenti nell’ambito di un piano di welfare aziendale), garanzie per il contrasto alla precarietà e formazione. Per quanto riguarda l’aumento concordato per l’intera vigenza contrattuale, si tratta di 177euro sui minimi nei prossimi tre anni (53 euro al mese nel 2026, 59 euro nel 2027 e 65 euro nel 2028) a cui si aggiungono i circa 28 euro già erogati a giugno 2025. L’aumento dei flexible benefits va invece da 200 a 250 euro l’anno, sempre nel periodo 2021-2028, raggiungendo la somma di 1750 euro netti per ciascun addetto.

SODDISFATTE LE PARTI

L’ipotesi di accordo del contratto dei metalmeccanici firmata da Federmeccanica-Assistal e i sindacati Fim, Fiom e Uilm ha lasciato soddisfatte entrambe le parti dopo una trattativa non stop di quattro giorni e una lunga e complessa vertenza che si è protratta per 17 mesi, che ha visto anche una rottura del tavolo e oltre 40 ore di sciopero e manifestazioni.

RINNOVO CONTRATTO METALMECCANICI, VENTIMILA INTERESSATI IN BASILICATA

Sul tavolo della trattativa c’erano in ballo le regole per il prossimo triennio, che coinvolgono 1,5 milioni di lavoratori in Italia, oltre ai ventimila della Basilicata, un pezzo molto consistente del sistema dei contratti collettivi del Paese. Il risultato conseguito dopo una lunga gestazione presenta punti di equilibrio che sia i sindacati che le associazioni d’impresa hanno riconosciuto, evidenziando che il contratto tiene conto delle esigenze delle due parti: il recupero dell’inflazione, le garanzie e la salvaguardia del contratto nazionale da un lato e dall’altro, invece, il mantenere la competitività del sistema produttivo.

LA NOTA DEI SEGRETARI DI FIM FIOM UILM

Nella nota congiunta dopo la firma i segretari generali di Fim-Fiom-Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella hanno rimarcato il fatto che «è stata una trattativa molto sofferta, ma siamo riusciti a superare le distanze e a firmare un buon contratto. Abbiamo salvaguardato il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici e rafforzato diritti e tutele. L’incremento salariale, l’inizio di una sperimentazione sulla riduzione dell’orario di lavoro e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari erano i nostri capisaldi e li abbiamo ottenuti».

FEDERMECCANICA

Per Simone Bettini di Federmeccanica «la nostra volontà è sempre stata chiara: firmare il contratto, tenendo al contempo bene a mente qual è la situazione nella quale ci troviamo, perché il rinnovo del Ccnl deve sempre essere contestualizzato, calato cioè nella realtà del momento». Per Roberto Rossi di Assistel ha prevalso «il senso di responsabilità dimostrato da tutte le parti coinvolte». Previsto l’ampliamento a 96 delle ore-anno per l’orario plurisettimanale «per meglio bilanciare i carichi di attività, e il contestuale innalzamento a 128 ore del tetto tra plurisettimanale e straordinario in quote esenti» e «l’aumento dei permessi annuali retribuiti a fruizione collettiva da 5 giorni (40 ore) a 7 giorni (64 ore) annui per tutti i lavoratori, corrispondente riduzione dei Par a fruizione individuale».

CONTRATTO METALMECCANICI, LE NOVITÀ PER LA BASILICATA DISCUSSE A TITO

Tutte le novità emerse dalle pieghe del contratto saranno discusse domani mattina, lunedì 24 novembre, a partire dalle 10 nel consiglio regionale della Uilm Basilicata presso il Centro Polifunzionale Caritas, nell’area industriale di Tito Scalo. Oltre alle novità introdotte dal contratto, che saranno oggetto di confronto e approfondimento, il consiglio di domani sarà anche l’occasione per fare il punto sulla situazione industriale della Basilicata, con il suo ventaglio di situazioni che va «dalle vertenze dell’automotive, al settore petrolifero alle crisi aziendali del Potentino fino – ha spiegato Uilm Basilicata – alla delicata vertenza Smartpaper».

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