Ferrari lenta con la pioggia? Identificata la causa dei malesseri di Leclerc

Ferrari affondata dalla pioggia a Silverstone, ma non è stato il passo gara il vero problema

La Ferrari è uscita da Silverstone con l’amaro in bocca. Se da una parte Lewis Hamilton ha mostrato un ritmo convincente, culminato ad un passo dal podio, dall’altra Charles Leclerc ha vissuto una gara in salita, afflitto da un assetto che ha penalizzato la sua SF-25 nelle condizioni miste di pioggia.

“La Ferrari non è stata affatto lenta a Silverstone. Hamilton aveva un buon passo gara: era la seconda forza dietro alla McLaren,” ha spiegato Matteo Bobbi. “Su Leclerc possiamo dire con assoluta certezza che il suo bilanciamento aerodinamico e meccanico era troppo spostato sull’anteriore per poter andare forte sul bagnato.”

Tale analisi è stata è stata confermata anche dallo stesso pilota Ferrari a caldo dopo il traguardo del GP di Gran Bretagna: “La scelta è stata sbagliata ma quello che mi preoccupa è la mancanza di passo.  Da un po’ di gare faccio una scelta estrema in termini di setup e sull’asciutto sembra pagare, sul bagnato evidentemente no”, ha spiegato Charles Leclerc.

Leclerc penalizzato dal setup estremo, ma non solo

Non è stata solo la Ferrari a puntare su un assetto più adatto ad una gara asciutta, un errore simile è stato commesso anche dal team Red Bull e dal poleman Max Verstappen.

“Anche Red Bull ha fatto un suicidio tecnico scegliendo un setup da qualifica per Verstappen. Lì tutti credevano in una gara totalmente asciutta”, ha concluso il commentatore Sky Sport F1.

La differenza, tuttavia, è che Verstappen (testacoda a parte) è riuscito comunque a gestire al meglio la situazione, mentre Leclerc si è trovato spesso in difficoltà, senza riuscire a rimontare posizioni neanche su vetture sulla carta meno performanti.

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