Family banker accusato di truffa. Chiuse le indagini a Lamezia
- Postato il 16 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Family banker accusato di truffa. Chiuse le indagini a Lamezia
Prometteva investimenti con guadagni garantiti, in realtà erano una truffa: chiuse le indagini per il family banker di Lamezia
LAMEZIA TERME – Investimenti garantiti. Ma a guadagnarci sarebbe stato solo lui. Un consulente finanziario Mediolanum. In un caso avrebbe truffato una coppia di coniugi ai quali, da family banker di Banca Mediolanum, avrebbe garantito guadagni dopo un deposito di 110 mila euro, in un altro caso si sarebbe appropriato di 6 mila euro da un altro suo cliente dopo aver acceso una polizza assicurativa.
Dalle indagini eseguite dalla Guardia di Finanza di Lamezia Terme Nucleo operativo – Nucleo Mobile – è emerso che il numero dei casi di “raggiri” da parte del consulente finanziario sarebbero stati maggiori, ma poiché altre presunte vittime non hanno trovato il coraggio di sporgere querela, altri casi non sono stati contestati a Giuseppe Barbacastagnaro, 54 anni, di Lamezia, nei confronti del quale il pm ha emesso l’avviso di conclusioni indagini preliminari per truffa e appropriazione indebita (fatti avvenuti tra l’8 ottobre del 2020 e giugno 2022).
COME OPERAVA IL FAMILY BANKER ACCUSATO DI TRUFFA
Nel primo caso il consulente finanziario di Banca Mediolanum avrebbe riferito a due suoi clienti, P.V. e A.C. di aver acceso, secondo le loro volontà, un prodotto finanziario garantito dopo il deposito di 110 mila euro. Ma in realtà avrebbe investito quella somma di propria iniziativa e senza comunicate nulla agli ignari clienti, in fondi comuni di investimento di diritto irlandese, fornendo agli stessi continue rassicurazioni sul fatto che nulla avrebbero perso in quanto si trattava di investimenti che garantivano l’integrità del capitale. E a fronte delle lamentele ricevute dai due ignari clienti, una volta accortosi del decremento del loro capitale, il consulente finanziario consegnava un proprio assegno di 15 mila euro corrispondente alle perdite subite, asserendo che si trattava di fondi erogati da Banca Mediolanum.
Ma al momento dell’incasso l’assegno risultò scoperto. Nel secondo caso, il family banker si sarebbe appropriato indebitamente di somme spettanti a un altro suo cliente. In particolare, avrebbe convinto M.S. ad aprire la polizza vita Mediolanum Capital New che garantiva un bonus di 4 mila euro solo alla scadenza dell’intera durata proposta fino al 14 gennaio 2040, mentre prevedeva la perdita di pari importo in casi di chiusura anticipata. A distanza di pochi mesi dall’apertura della polizza (a gennaio del 2019 senza il consenso del titolare, il consulente finanziario avrebbe effettuato la chiusura della polizza appropriandosi dell’importo di 6 mila euro spettante in quel momento.
Pasqualino Rettura
Il Quotidiano del Sud.
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