Famiglia nel bosco, attesa per l’udienza in Tribunale. Depositate due relazioni “favorevoli”

  • Postato il 4 dicembre 2025
  • Giustizia
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 4 Visualizzazioni

Dopo il provvedimento, le polemiche, la ricerca di soluzioni, è arrivata il momento dell’aula di giustizia. I genitori dei bimbi che hanno scelto di vivere nel bosco a Palmoli, in Abruzzo, non saranno presenti all’udienza del Tribunale per i minorenni dell’Aquila per l’udienza prevista oggi. Si discuterà se modificare il provvedimento con cui, il 20 novembre, i tre figli della coppia sono stati allontanati e trasferiti in una struttura protetta. Una decisione che ha sollevato un acceso dibattito pubblico e che continua a mobilitare associazioni, politica e magistratura.

L’udienza, prevista come comparizione delle parti, permetterà agli avvocati dei genitori e ai rappresentanti dei minori di discutere eventuali correttivi, in attesa dell’esito del ricorso già presentato in Corte d’Appello, fissato per il 16 dicembre. La giornata, dunque, potrebbe rappresentare un primo punto di svolta nel percorso giudiziario della famiglia.

Intanto, a L’Aquila, l’Associazione nazionale magistrati si è riunita per esprimere solidarietà ai giudici che hanno firmato il provvedimento di allontanamento e sono stati bersaglio di insulti e minacce sui social. “Ci sorprende – ha dichiarato il vicepresidente dell’Anm, Marcello De Chiara – che il ministro Nordio abbia annunciato nell’immediatezza una possibile ispezione, pur ammettendo di non conoscere il contenuto del provvedimento”. De Chiara ha invocato “maggiore cautela” di fronte a una vicenda definita complessa e ha denunciato l’avvio di una “campagna di delegittimazione” nei confronti della magistratura, chiedendo alla politica di evitare polemiche “strumentali”.

Nel corso dell’assemblea è intervenuta anche la presidente del Tribunale per i minorenni, Cecilia Angrisano, che ha difeso il lavoro dei giudici, parlando di decisioni frutto di “un bilanciamento tra interessi e diritti” nell’ottica della tutela dei minori. Angrisano ha inoltre criticato la violazione della privacy dei bambini, “esposti in tutto ciò che la legge proibisce quando si tratta di un minorenne”. Nel fascicolo dell’inchiesta, intanto, sono state depositate due nuove relazioni che appaiono sostanzialmente favorevoli ai genitori: i documenti offrono una lettura positiva della situazione familiare, senza evidenziare criticità significative. Valutazioni che potrebbero pesare nell’esame del Tribunale.

Il Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha sospeso temporaneamente la potestà genitoriale e collocato i bambini, di 6 e 8 anni, in una comunità, a loro tutela. Si è trattato proprio di una misura estrema perché il provvedimento, come si è sottolineato in una lunga nota dell’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia, è stato disposto dopo un anno di osservazione e perché appunto non erano state rispettate le prescrizioni da parte dei genitori. Il caso dei bimbi era arrivato all’attenzione dei servizi sociali dopo una intossicazione da funghi. nei giorni scorsi la coppi ha accettato la casa offerta da un imprenditore. Potranno abitarci tutti tre mesi, in attesa dei necessari lavori di ristrutturazione della capanna, senza luce e senza acqua, dove vivevano i piccoli.

“Tutti sperano che sia un’udienza risolutiva per far sì che i bambini vengano ricongiunti con i genitori ma io ho qualche dubbio” aveva spiegato ieri il sindaco di Palmoli Giuseppe Masciulli. “Tutti quelli che stanno lavorando per trovare una soluzione hanno fatto quello che potevano, cioè mettere a disposizione un’abitazione idonea, però le problematiche erano anche altre – chiarisce – Quindi dipenderà giovedì dal contenuto delle relazioni che produrranno i servizi sociali e i responsabili della casa famiglia con tutte le visite mediche e psichiatriche a cui i bambini sono stati sottoposti. Dipenderà anche da quello, non è scontato o automatico che la casa sia sufficiente. È una condizione necessaria ma non sufficiente”.

L'articolo Famiglia nel bosco, attesa per l’udienza in Tribunale. Depositate due relazioni “favorevoli” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti