F1 | Tsunoda rivela il segreto di Verstappen in Red Bull e ammette: “Eravamo un passo indietro”

Terminata la sua avventura con Red Bull in Formula 1, Yuki Tsunoda ha rivelato il segreto dietro all’enorme successo di Verstappen con il team inglese

Sin dalla sua prima stagione a Milton Keynes il pilota olandese ha impressionato tutti, tifosi e vertici del team, ottenendo la vittoria alla gara d’esordio. E’ riuscito ad imporsi su tutti i compagni di squadra: da un fortissimo Daniel Ricciardo costretto poi a salutare la squadra, fino a Yuki Tsunoda che non è stato mai al passo con Max. Proprio Tsunoda, intervistato da DAZN Giappone, ha rivelato il segreto che si cela dietro l’enorme successo di Verstappen con in Red Bull.

Il feeling Max-Lambiase

Una monoposto costruita tutta sulle sue caratteristiche, aggiornamenti che seguono solo le sue indicazioni e arrivano solo sulla vettura numero 1? Niente di questo. Per Yuki Tsunoda il segreto del successo è il feeling che ha Verstappen con il suo ingegnere di pista Gianpiero Lambiase, con lui sin dal 2016.

L’ingegnere è l’unico che riesce a comunicare nel migliore dei modi con il quattro volte campione del mondo in qualsiasi situazione, anche quando diventa irascibile e inizia a lamentarsi in radio per le difficoltà che riscontra alla guida. “Gianpiero è onestamente uno degli ingegneri più straordinari con cui abbia mai potuto lavorare”, ha dichiarato lo stesso Tsunoda. “Le sue idee sono incredibili”. 

“Lui osserva anche la mai vettura ma, ovviamente, quando Max si trova in difficoltà la priorità è su di lui”. Non mancano buone parole sul suo gruppo di ingegneri: “Il mio team è molto competente, ma semplicemente meno esperto di Gianpiero; a volte avevamo bisogno del suo aiuto ma non potevamo sempre chiederlo”. 

Tsunoda ha raccontato di aver ascoltato le intere comunicazioni tra Verstappen e Lambiase nel corso della sessione di FP1 di Abu Dhabi, quando la sua monoposto è stata ceduta a Lindblad. “Il modo in cui hanno comunicato durante il turno è completamente diverso da quello a cui ero abituato io. Si sente quanto tutto funziona in modo efficiente. Vorrei raggiungere quel livello di comunicazioni lì con il mio ingegnere. Se devi prima verificare qualcosa con qualcun altro, sei automaticamente un passo indietro della concorrenza“. 

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*Foto in copertina, credits: Red Bull via X

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