F1 | Tsunoda lancia la sfida a Max, la prima in Red Bull: “In Giappone punto al podio”

Tsunoda arriva in Red Bull con una determinazione incredibile lanciando un chiaro messaggio a tutto il team, compreso Verstappen: l’obiettivo per il Giappone

Dopo anni rilegato nelle retrovie, senza essere stato mai preso in considerazione dai vertici del team ufficiale, è finalmente arrivata la sua occasione. Yuki Tsunoda farà il salto in Red Bull al fianco di Max Verstappen dal Gran Premio del Giappone, nella sua terra. La determinazione con cui arriva a Suzuka è impressionante: fissa l’obiettivo e lancia un chiaro messaggio a tutta la squadra, compreso il compagno di squadra. La lotta è aperta.

Dal 2021, anno del suo debutto nella massima categoria del Motorsport, è stato rilegato al team inferiore di Red Bull, nonostante abbia più volte dimostrato quanto valga. Quello che probabilmente ha bloccato i vertici è stato il fatto che, ad ottime prestazioni come il quarto posto ad Abu Dhabi al suo primo anno, se ne affiancano altre terribili. La situazione più assurda è l’incidente in uscita box in Canada con le gomme H sul bagnato.

Nonostante questo però, è da sottolineare come Tsunoda sia riuscito in quasi tutte le stagioni a battere i compagni di squadra. Quello più recente è sicuramente Daniel Ricciardo, storico pilota Red Bull che non è mai riuscito a tenere il passo del pilota giapponese.

Lo scorso anno, si era aperto un piccolo spiraglio per Yuki. Con l’uscita di Perez, i due principali contendenti erano lui, e Liam Lawson. Quest’ultimo ha avuto la meglio ma ora, dopo appena due GP, la situazione si è ribaltata. Con le scarse prestazioni ottenute, il pilota neozelandese è stato retrocesso in Racing Bulls, mentre il giapponese farà il tanto atteso salto. 

La determinazione con cui si proietta verso il suo Gran Premio di casa è incredibile. Parlando per la prima volta dall’annuncio ufficiale nella sede Honda di Aoyama Tsunoda è stato chiaro. “Non mi sarei mai aspettato di correre con Red Bull in Giappone. Questo è anche l’ultimo anno di partnership tra Honda e Red Bull e quindi, correre qui con loro, è fantastico“. 

“Quando me lo hanno comunicato ero felicissimo ma dopo, pensandoci bene, mi sembrava tutto così surreale. Non voglio creare troppe aspettative ma per questo Gran Premio del Giappone il mio obiettivo è salire sul podio. Detto ciò, sono consapevole che non sarà facile, specialmente nelle prime gare. La mia priorità è capire bene la macchina, come si comporta rispetto alla VCARB”.  

“Se riuscirò a divertirmi mentre la guido, prendendo confidenza nelle FP1, i risultati potrebbero arrivare. Se questo dovesse portare ad un piazzamento sul podio, sarebbe incredibile”. Il giapponese però, è consapevole della pressione che porta questo salto. “Non ci sono altri momenti della vita in cui ti ritrovi a dover affrontare una pressione del genere“. 

“Ho trascorso circa due giorni al simulatore. Da quell’esperienza non ho trovato la macchina così impegnativa da guidare. Ho avuto l’impressione che l’anteriore fosse molto reattivo, come spesso si dice. Ma a mio avviso non è stato difficile da gestire, non direi che è stata una sensazione particolarmente strana, almeno al simulatore”. 

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*Foto in copertina, credits: F1inGenerale

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