F1 | La rivelazione di Marko: “Era Newey che non voleva Tsunoda, il motivo è chiaro”

Helmut Marko rivela un retroscena di Red Bull: dietro l’attesa a promuovere Yuki Tsunoda nel team ufficiale c’era lo zampino di Adrian Newey, ecco il motivo principale

Dopo quattro anni rilegato nel team minore, nonostante le sue buone prestazioni, finalmente è arrivata la tanto attesa promozione. Nel Gran Premio del Giappone, che tra l’altro corrisponde al suo GP di casa, Yuki Tsunoda potrà fare il suo debutto sulla Red Bull: Marko ci spiega le cause della lunga attesa sottolineando come dietro ci fosse lo zampino di Newey.

Yuki Tsunoda, sin dal suo primo anno nella massima categoria del Motorsport, ha dimostrato due cose. La sua velocità e la sua incostanza. La prima non può essere nascosta. In molte occasioni il pilota giapponese ha dimostrato di essere all’altezza della Formula 1. Il quarto posto ad Abu Dhabi 2021, l’aver battuto quasi tutti i compagni di squadra che gli si sono alternati di fianco sono un esempio.

Ma a questo va aggiunta anche l’incostanza. Tante altre infatti sono le occasioni in cui per errori “evitabili”, Tsunoda ha compromesso un Gran Premio, una qualifica e di conseguenza un ottimo piazzamento in griglia. La stessa Red Bull, forse per questo ultimo fattore, forse per altri motivi, non lo ha mai realmente preso in considerazione per fare il salto di qualità.

E ora, in questo 2025, la situazione è cambiata. Lawson ha deluso tutti, primo fra tutti Helmut Marko, che non ci ha pensato due volte a sostituirlo proprio con il pilota giapponese. Nell’intervista rilasciata a Kleine Zeitung, l’austriaco ha spiegato cosa ci sia stato realmente dietro questa lunga attesa: un ruolo importante lo ha giocato Adrian Newey.

“Per lungo tempo Tsunoda ha dato come immagine di sé quella di un pilota incostante e spesso incline ad errori banali. Ad esempio, a Silverstone 2022, è andato a contatto con il compagno di squadra Pierre Gasly. Adrian era furioso perché quell’incidente aveva costato la vittoria a Verstappen: un detrito dell’Alpha Tauri aveva danneggiato la sua vettura.

“Newey non lo avrebbe mai voluto in squadra. Adesso sembra maturato, ha disputato due ottime gare, ma non ha ottenuto punti pesanti soltanto perché una strategia errata lo ha penalizzato in entrambe le occasioni. Ho anche sentito dichiarazioni in cui punta al podio. Sarei soddisfatto se anche il solo Verstappen riuscisse a salirci“. 

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*Foto in copertina, credits: Red Bull Content Pool

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