F1 | Pesante attacco alla Ferrari, Hamilton e Vasseur non vengono risparmiati: “Serve un dittatore”

Ecclestone è tornato a parlare della Ferrari: dure critiche a Lewis Hamilton e al ruolo di Vasseur

L’ex CEO della Formula 1 ne ha per tutti verso il team di Maranello. Bernie Ecclestone non si è risparmiato nei confronti di Hamilton e Vasseur, evidenziando di cosa ha bisogno la Ferrari. Il pilota inglese sarebbe solamente un ‘progetto di marketing’, mentre alla figura del Team Principal mancherebbe un aspetto chiave per guidare la scuderia.

Il britannico non è nuovo a questo tipo di uscite che possono generare diverse polemiche. La verità è che a Maranello nell’ultimo periodo è tornato un clima di maggiore serenità visti i recenti risultati. La squadra si reca in Brasile dopo aver ripreso la posizione su Mercedes in classifica costruttori e cercherà di difendersi fino alla fine del campionato.

Il rapporto tra Lewis e la Rossa

Le critiche di Ecclestone partono proprio dal 7 volte Campione del Mondo: “Gli sta sfuggendo tutto. Voleva diventare campione del mondo e ora è sorpreso di non poterlo fare. Hamilton potrebbe essere uno dei migliori degli ultimi dieci anni, ma non il migliore”, ha dichiarato tramite un’intervista esclusiva per RTL/ntv e sport.de.

Secondo l’ex boss della F1, l’arrivo di Lewis alla Ferrari sarebbe solamente un progetto di marketing finanziario legato alla sua immagine. “Credo che in futuro si occuperà di moda”, ha poi aggiunto sempre parlando del numero #44. Il trend di crescita delle ultime gare, però, dimostra che Hamilton vuole ancora vincere e lo dimostrano le sue parole nelle recenti interviste.

L’attacco a Vasseur

Oltre a Hamilton, Bernie Ecclestone ha parlato con accezione negativa anche dell’attuale Team Principal della Ferrari, definito troppo debole: “Il problema è che la Ferrari ha bisogno di un dittatore al vertice per avere successo. Lì non parlano italiano, parlano Ferrari. Tutti in Italia hanno voce in capitolo e interferiscono, decidendo cosa è giusto e cosa è sbagliato”.

Secondo la sua visione, Frèdèric Vasseur non sarebbe la figura giusta in quanto, di fatto, non un dittatore. Anche su questo aspetto, però, è arrivata la fiducia totale da parte della Scuderia italiana verso il proprio Team Principal, confermando il rinnovo per la prossima stagione.

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Crediti immagine di copertina: F1inGenerale

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