F1 | Ora Ferrari alza la voce: la lettera alla FIA sulle irregolarità di Mercedes e Red Bull

  • Postato il 23 dicembre 2025
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Ferrari chiede chiarezza alla FIA sui motori 2026: le spiegazioni sui sospetti su Mercedes e Red Bull

La battaglia tecnica per il 2026 è già iniziata, e questa volta non si combatte in pista ma nei regolamenti. Ferrari, Honda e Audi hanno chiesto ufficialmente spiegazioni con una lettera indirizzata alla FIA su una possibile zona grigia sfruttata da Mercedes e Red Bull nello sviluppo delle nuove power unit, un tema che rischia di diventare centrale già prima dei test invernali.

Secondo quanto emerso nelle ultime settimane, Mercedes e Red Bull avrebbero individuato un modo per aggirare il limite sul rapporto di compressione imposto dal nuovo regolamento tecnico. Una soluzione che, se confermata, potrebbe garantire un vantaggio prestazionale non trascurabile e alterare gli equilibri alla vigilia della nuova era regolamentare.

Il nodo del rapporto di compressione

Il punto contestato riguarda una voce precisa del regolamento FIA: il rapporto di compressione massimo dei cilindri fissato a 16.0 per i motori 2026. In passato il limite era più alto, 18.0, e consentiva prestazioni superiori. Il valore è stato abbassato anche per rendere la Formula 1 più appetibile a nuovi costruttori.

F1 | Ora Ferrari alza la voce: la lettera alla FIA sulle irregolarità di Mercedes e Red Bull
Foto: F1inGenerale

La misurazione ufficiale del rapporto di compressione avviene però a vettura ferma, in condizioni statiche. Ed è proprio qui che entrerebbe in gioco l’interpretazione di Mercedes e Red Bull. Una volta in pista, con temperature molto più elevate, i materiali subiscono una naturale espansione termica. L’ipotesi è che i due motoristi riescano a rispettare il limite di 16.0 nei controlli FIA, salvo poi ottenere un valore effettivo più vicino a 18.0 durante l’utilizzo reale del motore.
Se così fosse, si tratterebbe di un vantaggio tecnico potenzialmente decisivo, soprattutto in una fase in cui ogni decimo può fare la differenza.

Ferrari, Honda e Audi chiedono spiegazioni alla FIA: arriva la lettera

Di fronte a questo scenario, Ferrari, Honda e Audi hanno inviato una lettera congiunta alla FIA per chiedere chiarimenti immediati. Nessuno dei tre costruttori vuole trovarsi nella posizione di dover inseguire una soluzione che potrebbe essere dichiarata irregolare solo in un secondo momento, o peggio, accettata a giochi fatti.
Per Ferrari il tema è particolarmente delicato. A Maranello il lavoro sul 2026 è già in una fase avanzata e un eventuale via libera alla soluzione Mercedes-Red Bull costringerebbe a scelte tecniche rapide e costose. Il rischio è quello di dover rincorrere un’interpretazione nata altrove, con tempi e risorse limitate.

La posizione della FIA e gli scenari possibili

Ora la palla passa alla FIA, che si trova davanti a tre possibili strade. La prima, la più drastica, sarebbe vietare esplicitamente questa interpretazione del regolamento. Una scelta che avrebbe un impatto enorme su Mercedes e Red Bull, ma anche sui team clienti, e che appare difficilmente praticabile a poche settimane dai test.
La seconda opzione è un compromesso: consentire la soluzione per il solo 2026, imponendo modifiche a partire dal 2027. Uno scenario che però difficilmente verrebbe accettato da Ferrari, Honda e Audi, perché sancirebbe un vantaggio iniziale difficilmente recuperabile.
La terza via è la più controversa: ritenere la soluzione legale e lasciare che tutti si adeguino. In questo caso, chi è partito in anticipo avrebbe comunque un vantaggio temporale prezioso.

Leggi anche: F1 | Ferrari 2026, perché il nuovo motore può essere la chiave del successo

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