F1 | Marshal in pista, la federazione messicana si difende: “La responsabilità è di Lawson”

  • Postato il 30 ottobre 2025
  • Formula 1
  • Di F1ingenerale
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Secondo la federazione messicana (OMDAI), Liam Lawson sarebbe il principale responsabile nel caso dei marshal in pista durante il GP del Messico

Marshal in pista durante il GP del Messico di F1, la federazione messicana (OMDAI) punta il dito contro Liam Lawson. Il pilota neozelandese, appena uscito dai box, non avrebbe rallentato abbastanza o cambiato traiettoria per evitare il personale in pista. Dopo la gara, la FIA aveva lanciato un’indagine interna per chiarire quanto accaduto dopo i contatti del primo giro.

F1 | Marshal in pista, la federazione messicana si difende:
Liam Lawson durante il GP del Messico di F1 – PH: Red Bull Content Pool

Il Gran Premio del Messico, che ha sancito il sorpasso di Lando Norris su Oscar Piastri nella classifica Piloti, è stato ricco di colpi di scena. La partenza – ancora molto discussa – non ha soltanto visto Max Verstappen e Charles Leclerc tagliare Curva 1, ma anche un contatto tra la Williams di Carlos Sainz e la Racing Bulls di Liam Lawson.

L’incidente ha lasciato diversi detriti in pista e ha costretto il neozelandese a un pit stop per riparare la vettura. Al suo rientro in pista, il pilota di Faenza ha sfiorato due marshal accorsi in Curva 1 per le operazioni di pulizia del circuito. Un episodio pericoloso, che ha suscitato non poche polemiche nei confronti degli organizzatori della gara e della FIA.

Le parole della federazione messicana

In un comunicato pubblicato giovedì, così si è espressa OMDAI: “Analizzando la sequenza ripresa dalla telecamera a bordo dell’auto, si può vedere che il pilota Liam Lawson, mentre si avvicina alla Curva 1, inizia a sterzare per prendere la traiettoria di gara; a quel punto, la presenza dei commissari di pista è chiaramente visibile mentre eseguono le loro procedure di intervento per raccogliere i detriti lasciati in seguito al contatto precedente“.

La prossimità dell’auto all’area di lavoro mostra che i commissari di pista erano ancora attivi all’interno della zona di rischio, svolgendo compiti di pulizia e sicurezza sul circuito. Le immagini mostrano chiaramente che Liam Lawson mantiene l’angolo di sterzo della sua auto mentre affronta la Curva 1, senza modificare la traiettoria, nonostante i commissari stessero attraversando la pista per tornare alla loro postazione“.

Quest’azione avviene mentre il personale era ancora operativo nell’area, il che dimostra che il pilota non ha interrotto la propria linea di guida nonostante l’evidente presenza dei commissari in pista“, conclude la federazione. Una spiegazione che sorprende molti appassionati e addetti ai lavori: non è forse la scelta migliore, in questi casi, guidare in modo prevedibile anziché effettuare repentini cambi di traiettoria? Si attende l’esito dell’investigazione della FIA.

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Foto Copertina: Red Bull Content Pool

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