F1 | Lotta aperta Ferrari-McLaren, entriamo nel dettaglio – Analisi Telemetrie FP2 Silverstone

  • Postato il 4 luglio 2025
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Le FP2 hanno confermato una lotta accesa tra Ferrari e McLaren per il GP di Silverstone: entriamo nel dettaglio con l’analisi delle telemetrie.

La seconda sessione di libere del weekend F1 di Gran Bretagna hanno confermato le sensazioni avute nelle FP1: lotta tra Ferrari e McLaren per la vittoria. Sebbene il team papaya sia il favorito d’obbligo, la Rossa ha mostrato del potenziale quantomeno per poter essere vicina. Entriamo nel dettaglio con l’analisi telemetrie delle FP2 di Silverstone confrontando il giro di Norris (1:25.816) e di Leclerc (1:26.038).

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Analisi telemetrie FP2 Leclerc-Norris (©F1inGenerale)

Primo settore

All’inizio del giro c’è subito uno dei punti su cui Ferrari in mattinata aveva ancora del potenziale da estrarre: il cambio di direzione di T1-2. Nonostante la McLaren continui ad essere il punto di riferimento, gli ingegneri del cavallino sono riusciti a migliorare la risposta dinamica della SF25 in tale fase, riducendo notevolmente il distacco da 1 decimo a soli 2 centesimi.

Nel tratto successivo del “The Loop”, tuttavia, la McLaren mostra notevoli passi in avanti rispetto alla prima sessione. Leclerc guadagna un decimo in T3, ma nella successiva è Norris ad avere maggior grip senza perdere più in trazione, arrivando così al rettilineo seguente con quasi due decimi e mezzo di vantaggio.

Secondo settore

Le curva 6 rappresenta un ulteriore punto su cui il Ferrari ha lavorato tra le sessioni con risultati positivi. Qui, infatti, la SF25 riesce ora a portare più velocità in percorrenza, guadagnando un paio di centesimi su Norris.

In T7, Leclerc adotta uno stile diverso di guida: anticipa la frenata “sacrificando” la percorrenza al fine di avere una migliore trazione. Tuttavia, questa scelta non riesce a compensare una MCL39 estremamente competitiva in appoggio, poichè la perdita a centro curva è superiore al beneficio in uscita, con conseguente bilancio complessivo negativo di 0.12s.

Giunti a Copse, il confronto è sulla parzializzazione dell’acceleratore: Norris chiude la farfalla al 59%, mentre Leclerc la affronta in pieno, segno di una vettura molto performante che, in aggiunta, trasmette grande fiducia al pilota in un tratto estremamente delicato.

Nel successivo tratto veloce di Maggots, Becketts e Chapell, la monoposto di Maranello si conferma molto competitiva, permettendo a Leclerc di tenere il gas aperto di circa il 30% in più rispetto al rivale nei cambi di direzione. Inoltre, il tocco sul freno del monegasco in uscita da T13 favorisce la rotazione della vettura, permettendo al pilota di andare prima sul gas migliorando la trazione sull’Hangar Straight. Il guadagno complessivo a favore della #16 in nella serpentina è di un decimo e mezzo.

Terzo settore

Alla Stowe, il divario a favore di McLaren si riduce molto rispetto alla sessione mattutina, con la Ferrari che riesce ora ad affrontarla con una velocità analoga.

In T16 Leclerc frena in modo più efficace guadagnando mezzo decimo in ingresso, ma nella seguente T17 è Norris a prevalere, riportando il gap a due decimi.

La McLaren ha trovato una migliore quadra rispetto alle FP1, con l’installazione della ben più conosciuta precedente specifica del fondo che ha sicuramente reso più semplice l’ottimizzazione del setup. Il team di Woking si conferma dunque favorito d’obbligo, vista la supremazia tecnica mostrata da inizio stagione nonché – seppur in forma minore – nelle stesse FP2. Silverstone è infatti un tracciato molto favorevole alle caratteristiche della loro vettura. Ferrari, tuttavia, ha lavorato efficacemente sui tratti che le erano maggiormente sfavorevoli in mattinata. Vasseur ha inoltre affermato che la vettura è ancora ben lontana dalle sue prestazioni ottimali, a testimonianza del fatto che gli uomini del Cavallino hanno riscontrato altro potenziale inespresso, sapendo come liberarlo in vista della giornata di domani.

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Crediti immagini di copertina: ©XPBimages

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