F1 | Leclerc a lezione da Hamilton: pneumatici e non solo, gli insegnamenti del primo anno in Ferrari

Gli insegnamenti di un sette volte iridato: Charles Leclerc a lezione da Lewis Hamilton, gestione delle gomme e non solo nel primo anno in Ferrari

Charles Leclerc ha confessato di aver imparato molto da Lewis Hamilton nel primo anno in Ferrari del britannico. L’attenzione maniacale ai dettagli, l’importanza dei dati e un modus operandi meno basato sulle semplici sensazioni e più incentrato sui numeri. Insegnamenti che sono serviti al monegasco per potersi “paragonare meglio ad un sette volte iridato“, ma anche a migliorare nei weekend di gara.

Il primo anno di Lewis Hamilton in Ferrari non è certo stato memorabile, eppure ci sono ottime premesse per guardare al futuro con fiducia. L’inglese ha più volte sottolineato l’importanza del cambiamento: alcune cose, a Maranello, non possono restare così come sono. Che si tratti di procedure, che si tratti di concetti tecnici o ancora di ricambi nel personale, qualcosa dovrà muoversi entro il 2026.

Il confronto diretto con il compagno di squadra “non ha importanza“, secondo il campione di Stevenage. Tuttavia, la condivisione della sua esperienza con Charles Leclerc ha molto aiutato il monegasco. Nel pieno della sua maturità sportiva, il #16 ha confessato di aver imparato molto dal sette volte iridato. In un’intervista per l’Equipe, è sceso più nei dettagli di questi insegnamenti.

Leclerc: “Da lui ho imparato l’importanza dei dati”

“Ho imparato molto da lui, non mi sono mai sentito nella sua ombra“, racconta Charles Leclerc. “Con il suo arrivo, ho avuto molto da imparare. È stata una grande motivazione per me vederlo arrivare in squadra, così da potermi confrontare con lui, e anche per capire dove mi colloco realmente rispetto a Lewis, che guardavo in TV da bambino“.

“Ho imparato molto da lui, soprattutto sul modo in cui lavora, sul modo in cui analizza i dati e in alcuni di quelli che usa, che sono importanti per lui. Se mi chiedete quali dati, non entrerò nei dettagli, ma prima del suo arrivo, ero più concentrato sulla mia sensibilità. Ora, soprattutto quando si tratta di portare le gomme in temperatura, presto molta più attenzione ai numeri e ai dati“.

“Lewis è estremamente diligente ed estremamente preciso in questa finestra che permette alle gomme di lavorare al meglio, soprattutto in qualifica. È stato di grande aiuto e non mi sono sentito nella sua ombra. Tutt’altro“, conclude il monegasco.

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Foto Copertina: F1inGenerale

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