F1 | La PENALITÀ che ha deciso il Mondiale: la FIA spiega il caso Norris-Tsunoda

  • Postato il 7 dicembre 2025
  • Formula 1
  • Di F1ingenerale
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Una decisione che ha cambiato il Mondiale: la FIA spiega il caso Norris-Tsunoda e la penalità al giapponese della Red Bull

Il duello tra Lando Norris e Yuki Tsunoda ha “deciso” il Mondiale: la FIA spiega le penalità al giapponese della Red Bull. Una decisione che avrebbe potuto cambiare le sorti della lotta tra la McLaren e Max Verstappen, in quel momento leader indiscusso della gara. Alla fine a vincere è proprio l’olandese, ma il terzo posto del #4 gli basta per laurearsi campione del mondo.

F1 | La PENALITÀ che ha deciso il Mondiale: la FIA spiega il caso Norris-Tsunoda
Yuki Tsunoda davanti a Lando Norris ad Abu Dhabi – PH: Red Bull Content Pool

Ad Abu Dhabi va in scena una gara tutta di tattica tra due squadre concentrate sull’obiettivo iridato. Il piano della Red Bull appare fin da subito evidente: Max Verstappen, dopo aver mantenuto la sua leadership dopo la partenza, scappa via grazie a un passo gara inavvicinabile anche per le due MCL39. La scuderia di Milton Keynes punterà tutto su Yuki Tsunoda, in pista su gomme dure, che avrebbe dovuto fare da tappo qualora Lando Norris lo avesse raggiunto dopo il pit stop.

Al 16esimo giro il britannico rientra ai box per montare gomme bianche e, anche grazie ad alcune manovre spettacolari, riesce rapidamente a liberarsi del traffico tra sé e la seconda RB21. Giunto alle spalle del giapponese, non esita ad attaccarlo nel lungo rettilineo verso Curva 6. Il nipponico prova a difendersi, spingendo il rivale fuori dal tracciato e scatta subito l’investigazione dei commissari.

Norris-Verstappen: la decisione della FIA

La dinamica è difficile da interpretare. Lando Norris completa il sorpasso con tutte e quattro le ruote oltre i limiti del tracciato, ma è evidente che Yuki Tsunoda abbia “ondeggiato” eccessivamente sul rettilineo. I commissari lasciano passare qualche giro, poi arriva la decisione: 5 secondi di penalità per il pilota della Red Bull.

Dal comunicato ufficiale, se ne evince il motivo. È vero che il britannico ha oltrepassato i limiti della pista, ma lo ha fatto perché il giapponese ha “cambiato più volte direzione” in fase difensiva. Le linee guida prevedono che, se un pilota è “spinto fuori” da un rivale, allora il track limit non viene conteggiato né punito. Ecco perché il pilota della McLaren non è stato sanzionato e ha potuto gestire senza pressione il suo vantaggio su Charles Leclerc.

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Foto Copertina: Red Bull Content Pool

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