F1 | La direzione gara condanna Leclerc: il perché della scelta della VSC e della Safety Car a Imola

  • Postato il 19 maggio 2025
  • Formula 1
  • Di F1ingenerale
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Ad Imola abbiamo assistito a due incidenti simili che hanno richiesto interventi diversi, prima con la VSC e poi con la Safety Car: ecco perché

Il GP di Imola ha visto il trionfo di Max Verstappen sui due della McLaren. Questo nonostante gli incidenti di Esteban Ocon e Kimi Anotnelli. Due incidenti simili che, però, hanno visto l’impiego di misure diverse, prima la Virtual Safety Car e poi una lunga Safety Car: ecco il perché delle scelte della direzione gara.

Safety Car Imola
Ocon si ferma a bordo pista, costringendo la direzione gara a dichiarare il regime di VSC (crediti: F1)

Il primo dei due episodi si verifica al giro 29 quando Esteban Ocon, avvertito di un problema alla sua Haas dal muretto box, parcheggia la vettura tra curva 7 e 8. In questo caso, la direzione gara opta per una Virtual Safety Car, costringendo le vetture a rallentare in maniera tale da permettere il recupero della monoposto in sicurezza.

Nel caso di Ocon, i marshall sono riusciti a intervenire rapidamente per due motivi. In primo luogo, il francese si è fermato abbastanza vicino a un varco nel guardrail, rendendo le cose più facili. Ma soprattutto, questa è stata la prima vettura a ritirarsi in quel punto specifico.

Il secondo episodio è avvenuto al giro 46, questa volta con Kimi Antonelli, al debutto nel GP di casa. Il pilota accusa problemi all’acceleratore e si ferma anche lui sull’erba, vicino alla curva 8. Questa volta, la direzione gara opta direttamente per la Safety Car, cosa che ha suscitato qualche perplessità.

Il motivo per cui si è proceduto in questa maniera è semplicemente perché una delle vie d’uscita più vicine al circuito per la vettura era quella in cui era già parcheggiata la Haas di Ocon e non c’era spazio per una seconda.

Un’altra opzione era situata tra le curve 8 e 9, ma in questo tratto la pista è in salita. Di conseguenza è stato necessario l’uso di un carro attrezzi per trasportare la Mercedes lì, il che ha giustificato l’intervento della Safety car.

Le operazioni di recupero della vettura numero #12 hanno richiesto diverso tempo. Per questo la Safety Car è rimasta parecchio in pista a Imola, lasciando solo una decina di giri per completare la corsa.

Nel complesso, mentre la VSC è rimasta poco più di tre minuti sul tracciato, la Safety Car è rimasta per circa 14 minuti. Alcuni piloti, come Verstappen, hanno potuto beneficiare di almeno una delle due situazioni. Altri come Leclerc, invece, hanno visto la propria strategia neutralizzata dagli interventi di rimozione delle due monoposto.

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Crediti immagine di copertina: F1

 

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