F1 | Il vero problema per la Formula 1 è appena iniziato: ecco come la stagione di McLaren spaventa i rivali

McLaren ha dominato il 2025, ma il segnale più forte arriva guardando oltre

Il 2025 è stato l’anno che ha riportato McLaren al centro assoluto della Formula 1. Dopo stagioni di crescita graduale, il team di Woking ha completato la trasformazione, conquistando Mondiale Piloti e Costruttori e imponendosi come riferimento tecnico e sportivo del campionato.

La MCL39, spinta dalla power unit Mercedes, si è rivelata competitiva su ogni tipo di tracciato. Velocità pura, gestione gara e affidabilità quasi costante hanno permesso a McLaren di mantenere entrambe le vetture regolarmente nelle posizioni di vertice.

Norris campione, Piastri protagonista

Il titolo Piloti è andato a Lando Norris, che ha vinto il suo primo mondiale al termine di una lotta serratissima, chiusa con appena due punti di vantaggio su Max Verstappen. Un successo costruito sulla capacità di reagire nei momenti più difficili e sulla gestione impeccabile della pressione nelle fasi decisive.

Accanto a lui, Oscar Piastri ha vissuto una stagione di altissimo livello. L’australiano ha guidato il campionato in più fasi dell’anno e ha contribuito in modo determinante al titolo Costruttori, rendendo il duello interno uno dei temi centrali della stagione.

Forza tecnica e qualche crepa

Il punto di forza di McLaren è stato l’equilibrio complessivo. La squadra ha saputo sviluppare la vettura senza perdere competitività e ha ridotto drasticamente i problemi di affidabilità visti in Olanda. Non sono però mancati momenti critici, come la squalifica tecnica di Las Vegas, che ha dimostrato quanto anche una stagione dominante possa essere condizionata dai dettagli.

Cosa lascia il 2025 e cosa aspettarsi dal 2026

Il doppio titolo ha cambiato lo status di McLaren. Da inseguitrice è diventata squadra da battere. Il 2026, però, porterà un nuovo regolamento e gerarchie potenzialmente azzerate.

L’esperienza maturata nel 2025 rappresenta un vantaggio enorme, ma la vera sfida sarà confermarsi senza che la competizione interna tra Norris e Piastri diventi un limite e senza che il nuovo regolamento tecnico, destinato a rimescolare i valori in campo, si trasformi in un ostacolo inatteso.
McLaren riparte da favorita morale, forte della solidità mostrata e del pacchetto tecnico costruito negli ultimi anni, e il fatto di affrontare il nuovo ciclo regolamentare come team di riferimento, con motorizzazione Mercedes, rappresenta un vantaggio psicologico significativo. Tuttavia, il futuro resta tutt’altro che scontato.

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