F1 GP Imola, Verstappen capolavoro, Leclerc sfortunato: le pagelle
- Postato il 19 maggio 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
- 1 Visualizzazioni

Il fine settimana a Imola è cominciato con dei botti spaventosi contro le barriere. Il primo ad andare fuori è stato Yuki Tsunoda in Q1. Il pilota giapponese della Red Bull Racing ha perso il controllo dell’auto a effetto suolo alla Villeneuve, finendo per cappottarsi contro il muro di gomme. Immagini terrificanti che hanno riportato ai tragici eventi di Imola 1994 quando persero la vita Roland Ratzenberger e Ayrton Senna. Yuki Tsunoda è uscito subito dalla monoposto sulle sue gambe, dimostrando la tecnologia e la sicurezza massima delle vetture moderne. Pochi minuti dopo è andato a muro anche Franco Colapinto, al debutto in questa annata al posto di Jack Doohan in Alpine. Era da tempo che non si registravano due crash così paurosi, ma su tracciati old school emergono i veri valori.
La pole position è stata firmata da Oscar Piastri, davanti a un magnifico Max Verstappen. In seconda fila si sono qualificati George Russell e Lando Norris. L’esclusione delle due Ferrari in Q2 ha rappresentato la vera notizia del sabato. Le SF-25 di Leclerc e Hamilton non hanno trovato l’assetto giusto per le qualifiche e sono state beffate dalle Aston Martin. Una delusione enorme davanti al pubblico di casa. Charles è scattato in undicesima posizione, con al fianco il teammate anglocaraibico, nel tentativo di fare una disperata rimonta. Il poleman Oscar Piastri, allo start, ha provato a difendere la prima posizione in Curva-1 dagli attacchi di Verstappen. Quest’ultimo ha fatto una manovra da antologia e ha sorpreso l’australiano. Piastri ha frenato con troppo anticipo, ma non poteva prevedere la magia del rivale.
Charles Leclerc ha cambiato le mescole all’undicesimo giro, passando dalle medie alle dure, facendo un undercut potente. Una strategia aggressiva che ha dato dei risultati positivi. Il monegasco è balzato, in proiezione, alle spalle di Verstappen e dei due driver della McLaren. La tattica del team di Woking su Piastri non è risultata intelligente. L’australiano, rientrato alla quattordicesima tornata, è finito nel traffico e ha perso troppo tempo. La Red Bull Racing ha allungato il primo stint e Verstappen si è fermato in carrozza al giro 30, sfruttando una Virtual Safety Car. Lo sforzo di Leclerc è stato vanificato perché è stato costretto a fermarsi per il second pit.
L’ultimo colpo di scena è stato il DNF di Kimi Antonelli, già idolo di casa, che ha provocato l’uscita della Safety Car. Max Verstappen ha avuto il tempo di fare una seconda sosta per montare le hard. Piastri ha deciso di non fermarsi, chiudendo dietro a Norris su mescola nuova. Leclerc avrebbe potuto montare le gomme soft, mentre Lewis ha sfiorato il podio. Max è risultato imprendibile, celebrando sul podio il suo sessantacinquesimo acuto in Formula 1 davanti ai due McLaren.
I top 3
Max Verstappen: 10 – Prestazione da vero superstar sul tracciato imolese. Nessuno aveva vinto 4 volte di fila sul circuito italiano. La manovra di sorpasso al via è da mostrare alle scuole di kart. L’olandese è l’unico che riesce a mettere giù il potenziale della RB21. Ha gestito le mescole con attenzione, senza commettere alcuna sbavatura. Favorito dalla VSC ha legittimato il successo, riguadagnando terreno nell’ultima parte di gare dopo l’uscita della SC. Imprendibile in giornata di grazia.
Lando Norris: 8 – Gara solida dell’inglese che, favorito da una buona strategia del suo team, è arrivato sul secondo gradino dl podio. Partito dalla quarta casella, grazie a anche a Virtuale Safety Car e Safety Car, ha avuto l’occasione di battagliare con Piastri. Ha effettuato delle belle manovre e si è ravvicinato in classifica al leader della McLaren con un secondo posto insperato. Il gap dal teammate australiano ora è di 13 punti.
Charles Leclerc: 7 – È arrivata una mesta sesta posizione ed è stato costretto a evitare una penalità probabile di 5 secondi che lo avrebbe fatto scalare ancora più indietro, ma riavvolgiamo il nastro. Il monegasco è partito dall’undicesima casella sulle mescole medie ed è stato autore di una strategia geniale. L’undercut aveva funzionato e avrebbe potuto regalargli una grande gioia. VSC e SC lo hanno portato a terminare al sesto posto anche dietro alla Williams di Albon. È stato costretto a cedere la posizione all’ex pilota della Red Bull Racing anche perché al muretto Ferrari non hanno voluto rischiare il montaggio nell’ultimo stint delle mescole rosse. Una gara top, conclusa con appena 8 punti. C’è tutto il DNA Charles in questa sfida in Italia. Cuore lanciato oltre l’ostacolo, bel ritmo, ottimi sorpassi. Strategia Ferrari apparentemente fortunata e poi è arrivata puntuale la doccia fredda. Nuova rimonta e altra dimostrazione di talento purissimo per poi finire alle spalle anche di Lewis Hamilton (voto 6). La SF-25 non è ancora all’altezza dei competitor. Charles lo sa e si è scusato con i fan, ma le delusioni non sembrano finire mai.
I flop 3
Oscar Piastri: 5 – Per una volta l’enfant prodige della McLaren non ha gestito con maestria una pole. È scattato bene nel rilascio frizione, ma ha lasciato un varco a Max Verstappen. Un grave errore che gli ha tolto subito la chance di vincere il GP. L’olandese si è preso un rischio enorme, sfruttando l’ingenuità dell’australiano. A quel punto Piastri non ha avuto il ritmo giusto per tenere il passo del campione del mondo in carica. È entrato troppo presto per il cambio gomme, finendo nel traffico. Alla fine si è lasciato scappare una seconda piazza alla portata, sverniciato da Norris su mescole fresche. Dopo lo sbaglio di Melbourne, la tappa di Imola è la peggiore corsa dall’australiano nel 2025.
Kimi Antonelli: 4,5 – Era il grande atteso nel GP di casa e la pressione ha giocato un brutto scherzo. Il diciottenne bolognese ha vissuto una settimana estenuante con tantissimi eventi, interviste e alla fine ha deluso nelle qualifiche. Fuori dalla top 10, proprio come le due Ferrari, il rookie si è ritrovato nel gruppone e non è stato in grado di effettuare sorpassi. Il DNF è l’ultima delusione di una sfida che avrebbe dovuto eleggerlo a eroe nazionale. Kimi si rifarà, ma ha bisogno di allontanarsi un po’ dai riflettori.
Franco Colapinto: 4 – L’argentino è tornato a guidare una Formula 1 e ne ha combinate di tutti colori. In qualifica è entrato in Q2, ma si è schiantato contro le barriere. Prima Alpine distrutta della sua carriera e una gara anonima, iniziata con un ritmo blando e terminata al sedicesimo posto. Sverniciato nelle prime curve dai suoi colleghi, Colapinto ha dimostrato di essere un po’ arrugginito. Si rifarà nelle prossime uscite.