F1 | GP Brasile, papà Verstappen agita le acque: “McLaren? Fossi in Piastri batterei i pugni sul tavolo”

Jos Verstappen agita le acque McLaren alla vigilia del GP del Brasile di F1: “Piastri bistrattato, deve alzare la voce”

Sale la tensione alla vigilia del Gran Premio del Brasile di F1: Jos Verstappen punzecchia la McLaren e invita Oscar Piastri ad alzare la voce. L’australiano, che in Messico ha perso la leadership del Mondiale, sembra aver perso fiducia nella MCL39. Circostanze sospette, secondo alcune malevole voci del paddock, che sostengono sia Lando Norris il vero pupillo di Zak Brown e Andrea Stella.

È una tattica ormai consolidata nella massima serie: quando il gioco si fa duro, anche le dichiarazioni ai giornalisti hanno un loro scopo più o meno nascosto. In un mondo dove ogni dettaglio può fare la differenza, mettere pressione sui propri avversari può indurli all’errore. Ecco allora che non sorprendono le frecciate di Jos Verstappen alla McLaren, i cui piloti si giocano il titolo contro il figlio Max.

Dopo il Messico, la classifica vede Lando Norris in testa, con 357 punti, davanti a Oscar Piastri, con 356 punti, e Max Verstappen, con 321 punti. Il Mondiale è apertissimo e l’olandese, già quattro volte iridato, può contare sia sulla sua esperienza che sull’aria pesante a Woking: il duello tra compagni di squadra potrebbe favorire il pilota della Red Bull.

Jos Verstappen: “Piastri alzi la voce, io batterei i pugni sul tavolo”

Intervistato da Erik van Haren per il De Telegraaf, Jos Verstappen aizza la lotta in casa McLaren: “Penso che sia piuttosto strano ciò che sta accadendo in McLaren. Piastri non può aver perso improvvisamente la capacità di guidare, no? Se fossi al suo posto, o al posto del suo manager, batterei i pugni sul tavolo con la squadra. Perché ora tutti si chiedono se sia in grado di reggere la pressione. E questo non è positivo per la sua reputazione“.

“Può sembrare [Zak Brown preferisca Lando Norris], ma non ho una visione diretta della situazione. Tuttavia, se fossi Piastri, ora reagirei con decisione. Tutti davano per scontato che sarebbe stato lui il campione, e quell’idea è cambiata molto rapidamente“, sottolinea l’olandese.

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Foto Copertina: F1inGenerale / PitShots.com

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