F1 | Ecco perché Red Bull può portare aggiornamenti che McLaren non può permettersi

  • Postato il 24 ottobre 2025
  • Formula 1
  • Di F1ingenerale
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Red Bull sviluppa la RB21 anche a fine stagione, mentre McLaren ha già spostato tutto il focus sul 2026. Ecco il motivo di questa differenza

Red Bull e McLaren stanno percorrendo due strade opposte nella fase finale del mondiale 2025. Da una parte, la scuderia di Milton Keynes continua a introdurre aggiornamenti importanti, puntando tutto sul finale di stagione e sulla clamorosa rimonta iridata di Max Verstappen. Dall’altra, McLaren ha già voltato pagina, dedicando quasi tutte le risorse al progetto 2026 e rinunciando a nuovi sviluppi sulla MCL39.

Dopo un’estate difficile, Red Bull ha ritrovato competitività grazie a una serie di upgrade mirati: dal nuovo fondo e l’ala anteriore introdotti a Monza, fino al nuovo pacchetto aerodinamico portato in Messico, che comprende una modifica al fondo e all’apertura del cofano motore. Risultato? Tre vittorie nelle ultime quattro gare per Verstappen e la sensazione che il team austriaco abbia ritrovato il feeling tecnico perduto.

McLaren, invece, non aggiorna più la monoposto da Silverstone, quando introdusse un nuovo fondo. Il team principal Andrea Stella ha spiegato che continuare a sviluppare il 2025 avrebbe compromesso pesantemente il progetto 2026. “Vogliamo vincere campionati in futuro,” ha dichiarato. “E per farlo dobbiamo concentrarci sul prossimo regolamento. Abbiamo deciso di spostare tutte le risorse per tempo, anche se questo significa rinunciare a qualcosa oggi.”

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Red Bull, tuttavia, ha motivato la sua strategia opposta: il team aveva bisogno di verificare i propri strumenti di sviluppo dopo mesi di incertezze. Gli aggiornamenti di fine stagione, quindi, non servono solo per vincere ora, ma anche per testare le metodologie tecniche che saranno fondamentali nel 2026.

Stella ha ammesso che McLaren si trova in una fase di rendimenti decrescenti sul piano aerodinamico: “Ogni punto di efficienza ci richiede settimane di lavoro. Sul progetto 2026, invece, aggiungiamo carico ogni settimana.” A pesare è anche il sistema di restrizioni aerodinamiche della FIA, che limita il tempo in galleria del vento e CFD in base ai risultati. McLaren, campione in carica costruttori, è infatti il team più penalizzato dalle limitazioni, mentre Red Bull gode di un margine leggermente maggiore.

La squadra di Milton Keynes ha inoltre confermato che il nuovo fondo portato in Messico è un “make-from update”, cioè una versione modificata di un fondo esistente. Una soluzione intelligente, definita “magico lavoro” dal capo ingegnere Paul Monaghan, che consente di restare competitivi senza intaccare troppo lo sviluppo del 2026.

Mentre McLaren guarda al futuro, Red Bull gioca il tutto per tutto nel presente. E con Verstappen tornato in piena forma, la battaglia per il titolo potrebbe ribaltarsi proprio grazie a quella “magia tecnica” che a Milton Keynes non smette mai di funzionare.

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Crediti immagine di copertina: Red Bull Content Pool

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