F1 | Ecco l’ala posteriore modificata portata da Ferrari a Jeddah

  • Postato il 18 aprile 2025
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  • Di F1ingenerale
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Per adattarsi alle caratteristiche del tracciato di Jeddah, Ferrari scende in pista con una versione rivista della sua ala posteriore

A Jeddah, la Ferrari si presenta con la stessa ala posteriore ‘tuttofare’ vista nei precedenti appuntamenti, ma con una leggera modifica per migliorare l’efficienza sui lunghi rettilinei.

Si torna a Jeddah per la quinta tappa del Mondiale di Formula 1. Il circuito cittadino saudita presenta un layout da medio-basso carico aerodinamico, con un asfalto liscio, poco abrasivo e privo di sconnessioni. Tutto ciò consente ai team di abbassare l’altezza da terra delle vetture, irrigidire gli assetti e utilizzare configurazioni aerodinamiche più scariche.

Dopo aver impiegato un’ala posteriore da medio-alto carico nelle prime gare stagionali, Ferrari arriva a Jeddah con la stessa specifica ma modificata: il secondo elemento è stato “trimmato”, ovvero rifilato, per adattarsi meglio al layout del tracciato. Una scelta ormai comune nell’era del budget cap, che permette di risparmiare evitando la produzione di una nuova specifica completa.

aggiornamenti ferrari jeddah

Una modifica di adattamento al circuito ha riguardato anche le due beam wing, ridisegnate e scaricate per ridurre il drag aerodinamico.

Queste modifiche dovrebbero garantire alla SF-25 una migliore efficienza nei rettilinei grazie alla riduzione della resistenza all’avanzamento, senza però sacrificare il carico aerodinamico necessario nei curvoni veloci.

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I valori in campo

Questa modifica, abbinata a un assetto più rigido per garantire stabilità nelle curve ad alta velocità, dovrebbe aiutare la SF-25 a ottenere prestazioni ottimali. Finora, infatti, la monoposto di Maranello ha mostrato punti di forza nelle curve veloci e nei rettilinei, mentre ha sofferto nelle sezioni a bassa velocità, meno presenti su questo tracciato.

Il circuito di Jeddah, con le sue lunghissime zone DRS e curve rapide, richiede grande efficienza aerodinamica e un anteriore preciso per affrontare i cambi di direzione del primo settore. L’assenza di sconnessioni consente inoltre di ridurre ulteriormente l’altezza da terra, un fattore cruciale per la SF-25, che soffre quando costretta a correre più alta.

Con velocità medie superiori ai 250 km/h, la gara di Jeddah potrebbe rimescolare i valori in campo. McLaren resta la favorita, ma il gap con gli inseguitori potrebbe ridursi. Mercedes e Ferrari, entrambe efficienti nei tratti veloci e stabili nelle curve ad alta velocità, potrebbero approfittare delle caratteristiche del tracciato per avvicinarsi alla vetta. La lotta per il podio potrebbe quindi essere meno scontata del previsto.

F1 | Perché la Ferrari potrebbe essere tra le favorite a Jeddah

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