F1 | Due staccate per la gloria: come Max ha strappato la pole a Norris – Analisi Telemetrie Qualifiche Abu Dhabi

Scopriamo come Verstappen ha strappato la pole position al rivale per il titolo Norris con l’analisi telemetrie delle qualifiche di Abu Dhabi.

L’ultimo sabato dell’anno regala subito tensione: i tre contendenti al titolo arrivano a giocarsi la pole position in una qualifica tiratissima. Nonostante una McLaren apparsa nettamente favorita durante le prove libere, la prima casella è finita ancora una volta nelle mani della Red Bull. Verstappen ha infatti messo insieme un giro straordinario, grazie anche ad una monoposto decisamente più a fuoco rispetto all’inizio del weekend, conquistando la pole con un margine di due decimi. Attraverso l’analisi delle telemetrie si può individuare con chiarezza dove il #1 ha costruito il proprio vantaggio nell’ultimo giro delle qualifiche di Abu Dhabi: principalmente in fase di frenata, con un utilizzo magistrale del il piede sinistro in due staccate decisive.

Osservando il grafico, il primo settore evidenzia una sostanziale parità tra i due. Il primo snodo cruciale arriva però in T6, al termine del primo rettilineo. Il poleman lascia il gas diversi metri dopo il rivale, ritardando così la decelerazione. In aggiunta, ciò comporta anche una maggiore velocità di percorrenza nella chicane successiva, che il pilota riesce a governare senza compromettere la traiettoria. Questa manovra gli consente di mettere in cassaforte ben tre decimi di vantaggio.

Un analogo tentativo, ritardando l’attivazione del freno arriva in fondo al secondo rettilineo. Questa volta, però, il campione del mondo non riesce a terminare con successo il colpo, dovendo allungare troppo la traiettoria in curva 9, critica per la stabilità del posteriore. Di conseguenza, in tal fase lascia sul tavolo un decimo in favore di Norris.

Poco dopo arriva però la seconda staccata chiave in T12, uno dei tratti più delicati del circuito. Qui infatti la frenata inizia con la vettura ancora parzialmente in appoggio, a causa del trasferimento di carico generato dalla lunga svolta a destra precedente, e si conclude in combinato, visto la successiva curva a 90°. Verstappen, tuttavia, riesce in maniera molto aggressiva a ritardare nuovamente l’attacco del freno e a stabilizzare la monoposto in uscita, ricavando altri due decimi.

Da quel momento in avanti emerge il punto di forza della McLaren: la capacità di mantenere gli pneumatici nella finestra ideale fino al termine del giro, con un ultimo settore della pista di Yas Marina estremamente guidato e quindi particolarmente esigente in termini di grip meccanico. Il margine accumulato dall’olandese precedentemente, però, è sufficiente per garantirgli la pole, con il leader del mondiale costretto ad accontentarsi della seconda posizione.

Non resta che vedere la prestazione delle monoposto con il pieno di carburante domani in gara. Le premesse lasciano intuire un finale di stagione decisamente entusiasmante.

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Crediti immagine di copertina: ©Red Bull content pool

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