F1 | Continuano le incomprensioni tra Hamilton e Adami, Lewis deciso in radio verso il proprio ingegnere – GP Abu Dhabi

Nel GP di Abu Dhabi è andato in scena un altro episodio tra Hamilton e Adami che evidenzia la difficoltà di comunicazione tra i due

Il pilota inglese della Ferrari ha avuto sicuramente una domenica impegnativa con la rimonta dal sedicesimo posto. Durante l’azione del GP di Abu Dhabi c’è stato anche spazio per un episodio di incomprensione tra Lewis Hamilton e Riccardo Adami, il suo ingegnere di pista.

Diverse volte in questa stagione abbiamo visto i due avere uno stile di comunicare che si differenzia. La professionalità di Adami non è in discussione, ma forse serve più tempo per trovare il giusto feeling con un pilota come il britannico. Lewis è stato abituato per anni con Peter Bonnington e evidentemente il cambiamento non è ancora stato superato del tutto.

Il team radio di Lewis ad Abu Dhabi

L’inglese era impegnato nei sorpassi a centro gruppo per cercare di rimontare dalla posizione di partenza. Lewis ha raccontato al proprio ingegnere di pista che il pilota davanti a lui non ha rispettato i track limits in curva 1. La risposta di Adami, come di consueto succede in queste situazioni di corsa è stata: “Ok, lo riportiamo”. Ovviamente si intende alla FIA in caso ci dovesse essere una penalità per aver superato più volte il limite della pista.

La risposta dell’ingegnere è sicuramente lecita e quasi automatica in questi casi. Lewis, però, si è nuovamente aperto via radio affermando: “Non ne ho bisogno, non c’è bisogno di confermare. Te lo sto solo dicendo”. In questo momento arriva forse un “errore” di Adami durante il GP di Abu Dhabi e quindi l’episodio che evidenzia le difficoltà di comunicazione con Hamilton: “Capito”, risponde l’italiano. A questo punto il 7 volte Campione del Mondo non può fare a meno che premere nuovamente il pulsante della radio e con decisione ribadire: “Basta confermare“.

La comunicazione non è una scienza assoluta e ogni pilota preferisce diversi modi di interagire con il proprio ingegnere. Evidentemente Lewis e Riccardo Adami ancora devono trovare quell’armonia che richiede il rapporto tra queste due figure. L’italiano ha lavorato con grandi piloti nella sua carriera e si tratta solo di comprendere al meglio le preferenze di Hamilton.

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Crediti immagine di copertina: Scuderia Ferrari

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