Ex Cinema Nazionale, stanziati i fondi: a gennaio il bando per i lavori. Riapertura nel 2028
- Postato il 20 novembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Con l’accensione di un mutuo dedicato di circa 3 milioni di euro, la giunta comunale ha definito il quadro economico per la partenza dei lavori di rigenerazione dello storico edificio dell’Ex Cinema Nazionale di Molassana, il cui bando, comprensivo della progettazione esecutiva, sarà aperto a gennaio 2026.
Ad annunciarlo la sindaca Silvia Salis, oggi impegnata insieme alla giunta, in una serie di sopralluoghi in Media ValBisagno. Il finanziamento si aggiunge al fondo di 4 milioni già accantonato, arrivando quindi a coprire la cifra prevista per la ristrutturazione dello storico e iconico edificio, che si candida a tornare perno culturale di tutta la vallata. Secondo le prime stime, se non occorreranno problemi in itinere, il termine dei lavori è previsto nella prima metà del 2028.
L’ex Cinema Nazionale, costruito nel 1937 e in uso fino alla fine degli anni 70, da decenni è un vero e proprio buco nero della città. Nel maggio del 2022, dopo una estenuante trattativa e gincana burocratica, è stato acquisito dal Comune di Genova, tramite Spim, grazie al coordinamento tra assessorato al Bilancio guidato dall’allora assessore Pietro Piciocchi e l’allora presidente di Municipio Roberto D’Avolio. Negli anni successivi la progettazione: l’edificio vedrà il mantenimento dei tratti storici e di pregio, mentre al suo interno saranno rinnovati gli spazi, con un nuovo e aggiornate palcoscenico, sale prova, uffici, magazzini e un spazio dedicato alla ristorazione sulla copertura.
Oggi l’annuncio ufficiale della definizione del quadro economico che permetterà la partenza del bando (integrato tra progettazione esecutiva e lavori veri e proprio): “Credo che sia anche un bel messaggio per un municipio che ha sempre dato molto alla città – ha sottolineato Silvia Salis – territorio da sempre sede di servizi e servitù e che invece da oggi in avanti deve essere sempre più sede di opportunità”.
Nel frattempo, mentre i lavori di ristrutturazione procederanno, l’intenzione della giunta è quella di portare avanti il dialogo per arrivare ad una gestione “che sappia valorizzare le realtà del territorio – ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblico Massimo Ferrante – realtà che in questo municipio sono particolarmente attive”. Si ascolterà quindi “la rete territoriale culturale che già esiste – ha poi aggiunto l’assessore – crediamo molto al fatto che la Val Bisagno tutta abbia bisogno di un forte spazio culturale, è chiaro che si lavorerà in sinergia affinché questa rete venga ancora più strutturata. L’intento è quello di affidarlo come polo culturale della vallata”.