Elezioni: nella Locride storico plebiscito di preferenze per Calabrese e Cirillo
- Postato il 7 ottobre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Elezioni: nella Locride storico plebiscito di preferenze per Calabrese e Cirillo
Nelle elezioni, la Locride con le preferenze ha scelto i suoi figli: Cirillo (19.225 voti) e Calabrese (10.863 voti) eletti, rifiutando per una volta candidati non del proprio territorio.
La Locride, terra di mare e di monti, di ulivi e speranze, dove per decenni si è votato quasi totalmente per volti venuti fuori territorio, quest’anno ha alzato la voce. Ha detto basta a chi promette prima delle elezioni e se ne va. Ha scelto, battendo ogni record di preferenze, chi resta, i suoi figli: Salvatore Cirillo e Giovanni Calabrese.
IL TRIONFO DI PREFERENZE ALLE ELEZIONI: CIRILLO E CALABRESE GUIDANO LA RIVINCITA
Due uomini nati tra quelle strade, cresciuti con il peso e la bellezza di una terra dimenticata e abbandonata. E, adesso che la conta delle preferenze è finita, si può dire che il risultato è netto, inequivocabile: con 19.225 preferenze Salvatore Cirillo diventa il primo degli eletti nella circoscrizione Sud per Forza Italia ma soprattutto il figlio della Locride con il maggior numero di voti a favore. E poi c’è Giovanni Calabrese (con Fratelli d’Italia) con le sue 10.863 preferenze. Un numero che non è solo una cifra, ma una dichiarazione collettiva di fiducia. Un plebiscito, sì, per coloro che oggi si impongono come i candidati della Locride più votati.
«Si è raccolto tanto, e sono voti condivisi con cui si è collaborato», dichiara Domenica Bumbaca, assessore del comune di Locri, cresciuta politicamente al fianco di Calabrese, la cui storia è nota. Calabrese, ex sindaco di Locri, assessore uscente della giunta Occhiuto, diventa noto nel 2015 nel panorama nazionale per la sua “lettera a Gesù Bambino” contro i fannulloni del suo comune e per le battaglie in favore dell’ospedale di Locri. Gli argomenti sulla sanità trovavano in lui un grido gentile ma potente, in cui chiedeva dignità per ospedali dimenticati, medici stanchi, cittadini in attesa. Oggi, quello stesso uomo è chiamato a essere parte della risposta.
IL CONSENSO RADDOPPIATO: PIÙ DI DIECIMILA PREFERENZE DI FATTI E NON DI PAROLE
Perché i numeri, in politica, parlano chiaro solo quando dietro c’è sostanza. E oltre diecimila preferenze non si conquistano con le parole, ma con la presenza, con la costanza, con i fatti. E, se nel 2021, Calabrese (candidato con Fratelli d’Italia) si era fermato a 5.259, in quattro anni di lavoro da assessore regionale, le preferenze sono più che raddoppiate. È questo il segno di un consenso che cresce per lui, di una comunità che riconosce il suo cammino e di una fiducia che si rinnova. Si attende ora per lui una riconferma nelle poltrone della giunta regionale, ma soprattutto una conferma morale: quella dell’ impegno per una Calabria e una Locride meno isolata, più viva, più connessa al futuro. Tra gli eletti della Locride vi è anche Giacomo Pietro Crinò che si è fermato a 9.036 preferenze.
Ed ecco che oltre dieci mila preferenze di Calabrese e Cirillo dimostrano che la Locride, per una volta, sembra aver trovato in due suoi figli non solo dei politici, ma anche degli interpreti. Ed allora ecco che le preferenze pesano perché adesso gli elettori della Locride guardano a Calabrese e Cirillo con aspettative grandi quanto il mare che bagna quella costa.
Il Quotidiano del Sud.
Elezioni: nella Locride storico plebiscito di preferenze per Calabrese e Cirillo