“Elettra Lamborghini non può usare il suo cognome per non creare confusione con la casa automobilistica”: la Cassazione riapre il caso
- Postato il 3 ottobre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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La disputa legale tra la cantante Elettra Lamborghini e la casa automobilistica Automobili Lamborghini è arrivata fino in Cassazione, che ha deciso di riaprire la vicenda legata all’uso del cognome come marchio commerciale. La questione era nata dalla richiesta della showgirl di registrare il marchio “patronimico”. “Inizialmente la registrazione era stata negata dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi”, si legge nei documenti, “ma la Commissione dei Ricorsi aveva ribaltato la decisione autorizzando l’utilizzo”.
Secondo la Commissione, “la notorietà raggiunta dalla cantante giustificava una deroga alla protezione dei marchi della Automobili Lamborghini”. La motivazione richiamava un precedente europeo: “La Corte di Giustizia dell’Unione europea aveva riconosciuto a Lionel Messi il diritto di registrare il proprio marchio, nonostante l’opposizione dell’impresa Massi”.
La Cassazione, però, ha assunto una posizione diversa: “Il semplice fatto di avere acquisito notorietà nell’ambito dell’entertainment non è sufficiente per sovrascrivere i diritti anteriori di un marchio celebre come quello delle automobili”, ha stabilito la Corte. Secondo la sentenza, “il nuovo marchio risulterebbe confondibile e la notorietà stessa di Elettra può essere stata favorita dal cognome associato al brand storico”.
La decisione comporta che, al momento, “non è possibile per Elettra Lamborghini procedere con linee di cosmetici, creme, borse e abbigliamento a proprio nome”. La vicenda coinvolge anche la storia industriale della casa automobilistica. “Da tempo Lamborghini Automobili Spa non appartiene più alla famiglia omonima”, ricordano i giudici. “Dopo le alterne fortune societarie degli anni Settanta e Ottanta, nel 1998 l’azienda è passata definitivamente sotto la proprietà di Audi, oggi parte del Gruppo Volkswagen”. La controversia resta dunque aperta, in attesa di un nuovo esame della registrazione del marchio da parte degli organi competenti.
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