Dove l’acqua scolpisce la meraviglia: scopri la magia della Gola del Burano a Cagli

Nel cuore della regione Marche, a pochi chilometri da Cagli, si apre un angolo di paradiso ancora poco conosciuto dal turismo di massa e fuori dalle solite rotte: la Gola del Burano. Questo spettacolare canyon naturale, scolpito nel corso dei secoli dal fiume omonimo, è una meta perfetta per chi cerca un’esperienza autentica e indimenticabile a contatto con la natura, lontano dal caos delle località balneari più affollate delle Marche.

La Gola del Burano – conosciuta anche con il nome “Le Caldare di Cagli” – offre un paesaggio selvaggio e sorprendente: acqua dolce trasparente, bianche pareti rocciose che si stringono fino a formare passaggi suggestivi e unici, piscine naturali dove tuffarsi e rilassarsi prendendo il sole. Questo è il luogo perfetto per una giornata all’insegna dell’avventura, del relax, della natura, della tranquillità e di facili passeggiate panoramiche.

Oltre al contesto naturalistico mozzafiato, questa gola ha anche un fascino storico e culturale grazie alla vicinanza con la via Flaminia – si trova infatti lungo il percorso dell’antica Via Flaminia che collega Cagli e Cantiano – antica strada romana e a diversi eremi e punti d’interesse che raccontano storie millenarie.

Meta perfetta per famiglie, coppie o gruppi di amici, la Gola del Burano rappresenta una tappa imperdibile per chi visita l’entroterra marchigiano e in estate cerca un’alternativa fresca alle solite spiagge.

Dove si trova la Gola del Burano e come raggiungerla

La Gola del Burano si trova nei pressi di Cagli, ai piedi del Monte Catria, in provincia di Pesaro e Urbino, lungo un’antica strada che collega le Marche all’Umbria. Arrivare è semplice: basta impostare sul navigatore “Gola del Burano”. La zona è ben segnalata e lungo la strada si trovano alcuni punti di sosta, anche se non esistono parcheggi ufficiali.

Chi proviene da Ancona o Pesaro può seguire la SS73 bis in direzione di Cagli, mentre dall’Umbria questo luogo si raggiunge in meno di 1h da Perugia e in 20 minuti da Gubbio, in direzione Fano. Una volta arrivati nei pressi della gola, si può lasciare l’auto lungo la strada principale, facendo attenzione alla viabilità.

L’accesso alla gola avviene tramite vari sentieri non troppo lunghi ma abbastanza scoscesi, che richiedono scarpe adatte all’esperienza e mani libere, soprattutto se si trasportano zaini o attrezzature varie.

È consigliabile arrivare al mattino presto, sia per evitare il caldo delle ore centrali che per trovare più facilmente parcheggio e un posto tranquillo dove sistemarsi. Nei mesi estivi e nei weekend il luogo può essere piuttosto affollato, quindi è meglio programmare la visita in un giorno infrasettimanale per godere appieno della sua tranquillità.

Un paesaggio da cartolina: natura incontaminata tra acqua e roccia

La Gola del Burano, nella frazione Foci, si presenta come un profondo canyon fluviale scavato nei millenni dall’azione erosiva dell’acqua del Fiume Burano – che nasce tra il Monte Cerrone e la Serra di Burano – sulle rocce calcaree. Le pareti rocciose si innalzano ai lati, dando vita a un paesaggio unico e caratteristico, che cambia continuamente a seconda del punto di osservazione e della luce del giorno.

Lungo il corso del fiume si formano cascatelle e piscine naturali, ideali per un tuffo o semplicemente per immergere i piedi nell’acqua limpida e fresca. Il fondo roccioso rende l’acqua straordinariamente trasparente e dalle tonalità verde smeraldo e turchese, creando scorci da fotografare passo dopo passo.

La Gola del Burano vicino a Cagli nelle Marche
iStock
Il corso del Fiume Burano

Alcuni tratti raggiungono anche profondità di 4-5 metri, offrendo la possibilità di nuotare in mezzo alla natura più pura. Non mancano zone con acqua bassa, perfette anche per bambini sotto ovviamente alla supervisione di un adulto o per chi vuole semplicemente rilassarsi tra le rocce.

Il contesto circostante è ricco di vegetazione, con salici, arbusti e alberi che offrono zone d’ombra naturali, molto apprezzate nelle giornate più calde. In lontananza, il paesaggio è dominato dal Monte Petrano, con la sua cima chiamata “La Rocchetta”, e dal Monte Campifobio, che completano lo scenario rendendolo perfetto per chi ama la natura incontaminata e selvaggia.

L’area è anche interessante dal punto di vista geologico e storico. La vicinanza con antichi eremi e resti di ponti romani – come il Ponte Grosso – testimonia l’importanza storica del luogo, attraversato per secoli da pellegrini e viaggiatori.

Cosa fare alla Gola del Burano e come vivere al meglio la giornata

Visitare la Gola del Burano è un’esperienza che si può formulare in base ai propri interessi. Gli amanti del relax possono stendere un asciugamano sulle rocce e godersi il sole in tranquillità, mentre gli spiriti più attivi e avventurieri possono nuotare, esplorare le pozze o fare brevi trekking nelle vicinanze.

Le attività consigliate durante una giornata in questo paradiso naturale sono le seguenti:

  • bagno nelle pozze naturali: esperienza da non perdere durante questa visita. L’acqua è limpida, fresca e rigenerante,
  • tuffi dalle rocce: in alcune zone – come a Pozze di Foci – le rocce formano addirittura piattaforme perfette per i più coraggiosi – attenzione però alla profondità,
  • picnic nella natura: è consigliabile portare cibo e acqua da casa per trascorrere un’intera giornata a contatto con il verde,
  • relax nelle spiaggette bianche di sassi circondate dal verde,
  • fotografia naturalistica: il contrasto tra i colori della roccia, della vegetazione e dell’acqua regala scatti memorabili,
  • osservazione della fauna: con un po’ di pazienza si possono avvistare il merlo acquaiolo e la salamandrina dagli occhiali,
  • passeggiate e trekking nella natura alla scoperta dei tesori della zona come il Ponte Grosso,
  • pesca no kill – nel Fiume Burano si trova la trota fario.

Prima di partire per trascorrere una giornata a contatto con la natura presso la Gola del Burano è bene preparare uno zaino leggero inserendo tutto quello che occorre per la visita e seguire alcuni piccoli accorgimenti:

  • indossare scarpe da trekking e portarsi dietro quelle da scoglio: il fondo roccioso è scivoloso e irregolare,
  • nessun servizio igienico presente – visto che la Gola è un’area naturale: quindi organizzarsi in anticipo – per esempio prima di percorrere il sentiero,
  • rispettare l’ambiente riportando via tutti i rifiuti, non usare saponi o creme in acqua, non accendere fuochi,
  • evitare le ore centrali: nelle giornate estive e durante l’alta stagione l’area può essere affollata. Le ore migliori sono il mattino presto e il tardo pomeriggio.
Autore
SiViaggia.it

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