Dove è stato girato Scusate se Esisto: location del film con Paola Cortellesi
- Postato il 31 luglio 2025
- Luoghi Da Film
- Di SiViaggia.it
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Scusate se Esisto è la commedia brillante diretta da Riccardo Milani che unisce ironia, riflessione sociale e romanticismo. Con due protagonisti carismatici e irresistibili come Paola Cortellesi e Raoul Bova, il film ci porta in alcune location iconiche d’Italia, tra scorci urbani e angoli dimenticati. Anche se gran parte del film è stato girato a Roma, come suggeriscono molte scene sullo schermo.
Serena è un architetto brillante, con una carriera internazionale costruita a colpi di talento e determinazione. Ma il richiamo dell’Italia è troppo forte per ignorarlo. Tornata a casa, Serena scopre però che il mondo del lavoro locale è ancora legato a vecchi pregiudizi: per farsi spazio, dovrà fingersi qualcosa che non è… o forse qualcuno.
Nel mezzo di questo gioco di ruoli, entra in scena Francesco: affascinante, intelligente, il tipo che farebbe battere il cuore di chiunque. Peccato che lui sembri del tutto disinteressato alle donne. O almeno, così pare. Tra malintesi, identità travestite e alleanze improbabili, Serena e Francesco si ritrovano coinvolti in una farsa sempre più complicata… e irresistibile. Insieme, costruiranno un legame fuori da ogni etichetta, dove l’unica certezza è che per arrivare alla verità, a volte, bisogna prima indossare una maschera.
Dove è stato girato
Gran parte del film è ambientato a Roma, dove Serena, architetta di talento ma costretta a camuffarsi da uomo per lavorare, si confronta con i paradossi di una città splendida e difficile. Le location romane usate nel film non sono solo cartoline classiche, ma riflettono proprio il contrasto tra bellezza storica e degrado urbano. La casa dove abita la protagonista è in Via Giuseppe De Marini a Roma, mentre il ristorante di Francesco (Bova) è il Ristorante “Piazza Caprera” in Piazza Caprera 5 a Roma. Invece lo studio di architettura in cui Serena entra come assistente di…se stessa è presso il Centro Direzionale Da Vinci in Via Gustave Eiffel 15 a Roma.
Uno dei luoghi simbolo del film è il quartiere Corviale, mastodontico complesso residenziale lungo quasi 1 km alla periferia ovest di Roma, protagonista di uno dei progetti di riqualificazione urbana al centro della trama. Nel film Serena propone un progetto per trasformare questo “mostro architettonico” in uno spazio umano, aperto e sostenibile. La scelta del Corviale non è casuale: è uno dei simboli del modernismo italiano fallito, ma anche un’icona della Roma vera, quella che cerca riscatto.

“Avevamo pensato che la nostra protagonista dovesse essere un architetto che si occupava di grandi opere – racconta Paola Cortellesi – e facendo delle ricerche ci siamo imbattuti in un vero progetto prestigioso come la riqualificazione del Corviale approvata dal Comune di Roma e realizzata da un architetto donna, e abbiamo potuto contare sulla sua preziosa consulenza. Non ero e non sono un’esperta in materia ma scrivendo il copione del film mi sono resa conto insieme agli altri autori che l’architettura sociale rientra nell’impegno civile“.
Molte scene si svolgono anche nel centro storico, in particolare sul Lungotevere, dove si alternano dialoghi tra i protagonisti e riprese suggestive con scorci romantici della città. Le inquadrature notturne con i ponti illuminati, le passeggiate e le confidenze tra Serena e Francesco raccontano una Roma intima e vissuta.
Alcune scene inoltre sono state girate ad Anversa degli Abruzzi e Pescasseroli, in provincia de L’Aquila. Nel film, Serena è originaria dell’Abruzzo, e alcune sequenze che raccontano il suo passato e la sua famiglia sono state girate proprio in questa regione. La scelta dell’Abruzzo non è solo narrativa, ma visiva: crea un contrasto emotivo con l’ambiente urbano di Roma, mostrando il legame tra memoria, identità e senso di appartenenza.