Harry Potter: i 5 luoghi più iconici della saga che ha stregato tutto il mondo

Il 31 luglio, come ogni anno, milioni di fan in tutto il mondo festeggiano il compleanno del maghetto più famoso di sempre: Harry Potter. Nato dalla mente di J.K. Rowling che lo ha poi condiviso con tutto il mondo attraverso una brillante avventura fantasy lunga sette libri, ha trovato presto una trasposizione filmica capace di coinvolgere generazioni e generazioni di futuri potterhead.

Gli ormai famosissimi film, otto in totale, hanno creato un’iconicità ancora superiore a quella delle pagine originarie, diventando un fenomeno globale inarrestabile. Prontissimi ad accogliere la nuova serie tv in lavorazione, che dopo a film, videogiochi e tanti altri prodotti paralleli riadatterà i libri in formato seriale, festeggiamo insieme il compleanno di Harry riscoprendo cinque luoghi iconici che segnano, in maniera decisiva, la sua avventura. A parte i luoghi reali in giro per la città di Londra, sicuramente si consiglia di visitare gli Warner Bros. Studios, appena fuori città, dove sono state girate molte scene dei film e si possono visitare ancora i set per immergersi nelle atmosfere magiche di Hogwarts.

Stazione di King’s Cross e il Binario 9 ¾

La stazione di King’s Cross, nel cuore di Londra, è il punto di partenza del celebre Espresso per Hogwarts diretto all’iconica scuola di magia. Il treno parte dal misterioso binario 9 ¾, nascosto ai babbani (persone comuni, non magiche) grazie a un incantesimo: per accedervi, bisogna attraversare un muro tra i binari 9 e 10, senza farsi notare. È qui che, nel primo libro, Harry Potter incontra per la prima volta la famiglia Weasley, che lo aiuta a trovare l’ingresso al mondo magico.

L’idea del treno e della stazione venne a J.K. Rowling fin dall’inizio. King’s Cross era infatti un luogo speciale per lei, dato che i suoi genitori si conobbero su un treno partito proprio da lì. Inoltre, la posizione era perfetta per giustificare un viaggio verso la Scozia, dove si immaginava sorgesse il castello di Hogwarts. Il numero 9 ¾ fu scelto un po’ per caso, pensando a binari nascosti tra quelli reali.

Durante le riprese del film La pietra filosofale, si scoprì che i binari 9 e 10 non erano vicini né scenografici. La produzione allora usò i binari 4 e 5, aggiungendo una finta numerazione per ottenere uno sfondo più evocativo, con mattoni e archi suggestivi. Oggi, dopo i lavori di ristrutturazione, King’s Cross ospita una targa commemorativa del binario 9 ¾ e un carrello “a metà nel muro”, diventato meta fotografica per i fan. Accanto si trova anche un negozio a tema Harry Potter e, altra curiosità molto simpatica, ogni 1º settembre alle 11:00 la stazione celebra con un simpatico annuncio la partenza del mitico treno per Hogwarts.

Harry Potter house
iStock
La casa di Harry Potter

Hogwarts

Hogwarts, abbreviazione di Hogwarts School of Witchcraft and Wizardry, è la celebre scuola di magia dove si svolge gran parte della saga di Harry Potter. È l’istituto in cui si formano i giovani maghi e streghe del Regno Unito, iniziando gli studi a undici anni e proseguendo per i successivi sette. Fondata oltre mille anni fa da quattro potenti maghi e streghe, Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Priscilla Corvonero e Salazar Serpeverde, la scuola è organizzata in quattro case, ciascuna riflesso dei valori e delle qualità apprezzate dai fondatori.

Hogwarts ha sede in un antico castello scozzese, nascosto tra le montagne e protetto da potenti incantesimi che lo rendono invisibile ai babbani. Gli studenti vi arrivano a bordo del celebre Espresso per Hogwarts, in partenza dal binario 9 ¾ della stazione di King’s Cross, a Londra.

Il castello si erge su una scogliera affacciata sul Lago Nero, circondato da una foresta proibita e da ampi terreni. All’interno, si snodano sette piani ricchi di torri, aule, dormitori, cortili e passaggi segreti. A differenza delle scuole babbane, a Hogwarts si studiano incantesimi, pozioni, difesa contro le arti oscure e tante altre materie magiche, con un approccio sia teorico che pratico.

Gringott

La Gringott è la banca del mondo magico, dove maghi e streghe custodiscono denaro, oggetti preziosi e manufatti magici. L’edificio, maestoso e bianco, si trova all’incrocio tra Diagon Alley e Notturn Alley, ed è noto per le sue imponenti porte in bronzo e argento, che conducono a un atrio in marmo sorvegliato da impiegati goblin seduti dietro lunghi banconi. La banca è gestita principalmente dai folletti, noti per la loro abilità nel commercio e nella sicurezza, ma vi lavorano anche alcuni maghi.

Considerata uno dei luoghi più sicuri del mondo magico, la Gringott custodisce le sue camere blindate nelle profondità sotterranee di Londra. Queste stanze, protette da incantesimi e creature come draghi e sfingi, si raggiungono grazie a carrelli che viaggiano su binari. Alcune porte possono essere aperte solo dai folletti stessi, e ogni tentativo non autorizzato può portare a conseguenze permanenti.

La banca appare in diversi momenti della saga: all’inizio della storia ad esempio, quando Hagrid accompagna Harry a prelevare sia i suoi risparmi sia la Pietra Filosofale o verso la fine quando il trio (Harry, Ron, Hermione) si introduce all’interno dell’edificio con l’aiuto del folletto Unci-Unci, per recuperare un Horcrux nascosto nella camera blindata di Bellatrix Lestrange. Per i film, l’interno della banca è stato ricreato in parte all’Australia House di Londra e, nelle scene finali della saga, agli Studi Leavesden, dove vediamo la spettacolare fuga su un drago che devasta parte della struttura.

Diagon Alley
iStock
Diagon Alley

Godric’s Hollow

Si tratta di un antico villaggio babbano che, fin dal 1689, poco dopo la firma dello Statuto Internazionale di Segretezza, è diventato rifugio per numerose famiglie magiche. In quel periodo, quando la comunità magica fu costretta a vivere nell’ombra, molti maghi si stabilirono in villaggi già esistenti, formando piccole comunità nascoste all’interno di quelle babbane. Tra tutti, Godric’s Hollow è il più celebre e popolato da maghi.

Il villaggio prende il nome da Godric Grifondoro, uno dei quattro fondatori di Hogwarts, nato proprio lì (il nome infatti significa “la tana di Godric”). È anche il paese natale della famiglia Potter, e ha ospitato figure importanti come Bathilda Bath e la famiglia Silente.

Godric’s Hollow è tristemente noto anche per un evento cruciale nella storia magica: è qui che Lord Voldemort uccise James e Lily Potter, e tentò invano di uccidere il piccolo Harry, il vero bersaglio dell’attacco. Il sortilegio letale si ritorse contro Voldemort stesso, segnando la sua prima scomparsa e facendo di Harry “Il Bambino che è Sopravvissuto”. Nel settimo libro, I Doni della Morte, Harry torna per la prima volta al suo villaggio natale insieme a Hermione. Durante la visita, si reca al cimitero, dove scopre le tombe dei suoi genitori, della famiglia Silente e del suo lontano antenato Ignotus Peverell.

Diagon Alley

Infine Diagon Alley, la strada nascosta nel cuore di Londra, dove i maghi e le streghe di tutta la Gran Bretagna si recano per fare acquisti nei più svariati negozi del mondo magico. Librerie, botteghe di pozioni, empori di articoli per il Quidditch e negozi di animali, una via invisibile ai babbani ma dove chi è magico può accedervi in vari modi: passando dal retro del Paiolo Magico, un vecchio pub apparentemente anonimo, oppure attraverso la Metropolvere o la materializzazione.

Harry Potter visita Diagon Alley per la prima volta accompagnato da Hagrid, in vista del suo primo anno a Hogwarts, e quel momento segna per lui il vero ingresso nel mondo magico. Con il proseguire della saga, Diagon Alley appare più volte, assumendo però toni diversi.

In particolare ne Il Principe Mezzosangue, dopo la conferma del ritorno di Voldemort, con un conseguente cambio d’atmosfera che da vivace lascia il posto a un clima cupo e inquietante. Le vetrine sono tappezzate di manifesti del Ministero della Magia e due volti noti della zona, il gelataio Florian Fortebraccio e Olivander (il celebre fabbricante di bacchette), scompaiono misteriosamente.

Autore
SiViaggia.it

Potrebbero anche piacerti