D’estate cresce il turismo culturale: la classifica delle mete scelte
- Postato il 3 agosto 2025
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- Di SiViaggia.it
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Il turismo culturale italiano sta vivendo una trasformazione significativa, con il baricentro che si sposta verso Sud. Se per decenni le grandi capitali dell’arte (Roma, Firenze, Venezia) sono state le indiscusse protagoniste dell’immaginario turistico internazionale, oggi si affermano con forza nuove destinazioni capaci di raccontare un’Italia altrettanto affascinante, ma meno battuta.
Nell’estate 2025, le città meridionali emergono come nuove stelle del panorama culturale europeo, con dati di crescita sorprendenti e una domanda sempre più orientata verso l’autenticità e il contatto diretto con le identità locali.
Sorrento, Palermo e Napoli guidano la crescita del Mezzogiorno
Secondo i più recenti rilevamenti condotti da GetYourGuide, piattaforma internazionale specializzata in esperienze di viaggio, il periodo compreso tra aprile e giugno ha visto un’impennata di prenotazioni in diverse città del Sud Italia.
Sorrento, in particolare, ha registrato un balzo del 38%, seguita da Palermo (+27%) e Napoli (+26%), mentre anche Taormina e Catania mostrano incrementi notevoli, entrambe con un +18%: questi numeri non sono frutto del caso, ma il risultato di un crescente desiderio di scoprire luoghi in cui la cultura non è solo conservata nei musei, ma si respira nei vicoli, nelle tradizioni, nei paesaggi.
A fare la differenza è l’approccio esperienziale al viaggio: non più soltanto visite a monumenti e gallerie, ma un vero e proprio tuffo nella vita quotidiana e nel passato delle città: dalle escursioni in barca lungo la costiera amalfitana ai percorsi enogastronomici nei borghi siciliani, passando per i tour nei siti archeologici come Pompei, la cultura si vive in movimento, fuori dai consueti circuiti.
Roma ancora regina, ma l’offerta si fa più diffusa
Nonostante la crescita di nuove mete, le grandi città d’arte non cedono il passo. Roma continua a primeggiare a livello europeo per numero di esperienze prenotate, superando anche metropoli molto visitate come Parigi, Amsterdam, Barcellona e Londra. Tuttavia, ciò che cambia è il modo in cui l’offerta culturale viene distribuita sul territorio.
Una delle chiavi di una simile evoluzione è rappresentata dal ruolo crescente delle microimprese locali, che costituiscono oltre la metà dei fornitori con cui opera GetYourGuide in Italia: si tratta di realtà spesso a conduzione familiare, con meno di cinque dipendenti, che rappresentano una risorsa preziosa per diversificare il turismo e rafforzare le economie locali.
Un nuovo modello che aiuta a distribuire meglio i flussi turistici, e favorisce anche un turismo più sostenibile e autentico.
Viaggiatori più consapevoli, esperienze più curate
Il profilo del turista culturale è cambiato: sempre meno attratto da itinerari rapidi e superficiali, il viaggiatore del 2025 cerca esperienze coinvolgenti, capaci di raccontare un territorio nella sua interezza. Gli statunitensi e i britannici si confermano tra i visitatori più assidui, seguiti dai francesi, ma il tratto comune, indipendentemente dalla nazionalità, è l’attenzione alla qualità.
A dimostrarlo è il tasso di gradimento: le recensioni verificate sulla piattaforma GetYourGuide nel 2024 hanno superato il milione, con una media di 4,5 stelle su 5, un segnale chiaro che evidenzia non solo l’efficacia dell’offerta, ma anche il valore attribuito dai viaggiatori a contenuti ben curati, raccontati con passione e radicati nel contesto locale.
L’Italia del turismo sta cambiando pelle. Se un tempo l’obiettivo principale era attrarre quante più persone possibile, oggi la sfida si gioca sulla redistribuzione intelligente dei flussi, sulla sostenibilità e sulla valorizzazione delle risorse locali. In questo scenario, il Sud Italia emerge come un territorio in grado di offrire esperienze uniche, spesso lontane dalla folla e dai percorsi più battuti.