Ollolai, il sogno sardo dei nomadi digitali: un mese tra silenzi antichi e futuro remoto
- Postato il 4 agosto 2025
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- Di SiViaggia.it
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Un piccolo paese nel cuore della Barbagia, Ollolai, è diventato uno dei centri più ambiti dai nomadi digitali di tutto il mondo. Grazie a un’iniziativa innovativa lanciata dall’amministrazione comunale, professionisti da ogni angolo del pianeta possono trasferirsi temporaneamente nel borgo sardo pagando simbolicamente solo 1 euro di affitto per un mese.
Un’offerta che ha attirato ben 40.000 candidature da aspiranti residenti temporanei, desiderosi di lavorare da remoto in un contesto autentico, immerso nella natura e nella cultura locale. Il progetto, chiamato “Work from Ollolai”, rappresenta una risposta concreta al problema dello spopolamento delle aree interne e si affianca al già noto programma delle case a 1 euro.
Un esperimento che ha conquistato il mondo
L’iniziativa “Work from Ollolai” ha riscosso un successo travolgente, superando ogni aspettativa. Sono arrivate decine di migliaia di richieste da parte di freelance, lavoratori da remoto e professionisti digitali, attratti non solo dal prezzo simbolico dell’affitto, ma soprattutto dalla possibilità di vivere un’esperienza di scambio culturale e professionale in un contesto unico.
Secondo il sindaco Francesco Columbu, il progetto ha un obiettivo ambizioso: favorire la contaminazione tra le competenze urbane e il sapere delle comunità rurali. Gli ospiti non solo lavorano da remoto, ma contribuiscono anche attivamente alla vita del paese, offrendo lezioni, workshop o incontri pubblici legati alla loro professione. L’idea è quella di creare opportunità per i giovani locali, avvicinandoli al mondo del digitale e all’idea di un lavoro svincolato da vincoli geografici.
Un affitto simbolico per un impatto reale
Chi viene selezionato per il programma può soggiornare in una casa privata a Ollolai pagando soltanto 1 euro per l’intero mese. L’amministrazione si fa carico dell’affitto, mentre le altre spese – come il cibo, le utenze e i trasporti – restano a carico dell’ospite. Le abitazioni messe a disposizione variano a seconda delle esigenze del singolo o del gruppo, e possono essere appartamenti con una o due camere da letto.
Il valore dell’esperienza va ben oltre il risparmio economico: i partecipanti hanno l’opportunità di immergersi nella vita quotidiana di un autentico borgo della Sardegna, contribuendo allo sviluppo locale e promuovendo un nuovo modo di concepire il lavoro e l’abitare. Il modello di Ollolai si distingue proprio per la sua capacità di mettere in relazione persone e territori in un’ottica di scambio e rigenerazione.
Case a 1 euro e nomadi digitali: un progetto integrato
Il programma “Work from Ollolai” si inserisce all’interno di una strategia più ampia portata avanti dal Comune della Barbagia per combattere il calo demografico. Il progetto è infatti collegato all’iniziativa delle case a 1 euro, che ha già raccolto oltre 80.000 richieste da tutto il mondo. Entrambe le iniziative puntano a ripopolare Ollolai, favorendo l’arrivo di nuove energie, sia per brevi periodi sia in maniera permanente.
Il portale ufficiale del progetto permette agli interessati di conoscere meglio le opportunità offerte dal paese e di candidarsi per partecipare ai programmi in corso.
L’esperienza di Ollolai dimostra come i piccoli borghi possano diventare laboratori di innovazione sociale, culturale e professionale. Coniugando il fascino della tradizione con le possibilità offerte dal lavoro da remoto, il paese sardo si propone come modello per tante altre realtà in cerca di rinascita. Per i nomadi digitali, Ollolai non è solo una destinazione, ma una comunità accogliente dove scambiare saperi, idee e visioni per il futuro.