“Da Lilo & Stitch a Squid Game, ci sono oltre 9000 film e serie tv piratati su YouTube”: la denuncia del New York Times
- Postato il 9 luglio 2025
- Trending News
- Di Il Fatto Quotidiano
- 2 Visualizzazioni
.png)
Dal calcio al cinema, la lotta alla pirateria è (ancora) un problema serio. Il web facilita la diffusione di contenuti che violano il copyright facendo perdere milioni e milioni di dollari alle case cinematografiche. Tanto penalizzati anche gli inserzionisti, avverte il New York Times. E YouTube ‘potrebbe avere un piede in due scarpe’. Se da un lato, infatti, la piattaforma multimediali prova a combattere il fenomeno da decenni, dall’altro potrebbe trarre guadagno dalle inserzioni che vengono vendute come pubblicità ai video senza copyright.
Film piratati su YouTube
Il cinema è sempre più in crisi e il web non lo aiuta. Anzi, lo penalizza. Secondo un’analisi di Adalytics, infatti, ci sarebbero oltre 9000 violazioni di copyright su YouTube. Film come “Lilo & Stitch”, ancora nelle sale cinematografiche, avrebbero potuto guadagnare di più se non ci fossero le loro copie piratate in giro per il web. Una copia piratata del cartone, infatti, avrebbe portato 200.000 visualizzazioni. Tutto guadagno tolto alla casa produttrice (in questo caso la Disney).
Non è assolutamente l’unico caso. Sul web sono già presenti contenuti pirati di serie di punta (come il finale di serie di “Squid Game” uscito su Netflix soltanto lo scorso 27 giugno), serie cult (come per esempio “The Big Bang Theory” o “I Griffin”) o eventi sportivi. Secondo Adalytics, le visualizzazioni illegittime avrebbero fatto perdere oltre 250 milioni di dollari. “Anche YouTube, di proprietà di Google, potrebbe aver generato entrate da alcuni video rubati, anche se non è chiaro quanto denaro la piattaforma possa aver guadagnato”, avverte il New York Times. Sotto la lente di ingrandimento ci sarebbero il “Content ID“, ovvero il programma della piattaforma che permette di identificare video protetti da copyright, di bloccarli, di partecipare alle vendite pubblicitarie dei video o di ricevere dati su chi visualizza.
Un ultimo problema sarebbe anche legato agli inserzionisti. Anche loro, oltre alle case cinematografiche, sarebbero penalizzati dal fenomeno della pirateria. Spesso, infatti, quando dei video vengono rimossi per violazioni dei termini di servizio, chi aveva pagato per la pubblicità potrebbe avere addebitati i costi totali della pubblicità senza trarne i vantaggi sperati e pagati.
L'articolo “Da Lilo & Stitch a Squid Game, ci sono oltre 9000 film e serie tv piratati su YouTube”: la denuncia del New York Times proviene da Il Fatto Quotidiano.