Crisi Nissan, Toyota valuta un’alleanza per salvarla
- Postato il 20 maggio 2025
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- Di Virgilio.it
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In Giappone, impazza un’indiscrezione. Il quotidiano Mainichi rivela che Toyota avrebbe sondato Nissan subito dopo lo stop delle trattative con Honda, saltate a febbraio per disaccordi sulla governance. Nissan è in fase di trasformazione: il bilancio piange ed è necessario definire un nuovo equilibrio. Il contatto con la Casa delle Tre Ellissi si inserisce proprio qui, mentre la dirigenza cerca soluzioni concrete per affrontare una transizione complicata, fatta di tagli, impianti chiusi e tanti punti interrogativi.
Tempo di rilancio
Nei corridoi di Nissan tira un’aria tesa. Il gruppo sta attraversando una delle fasi più complesse dalla caduta dell’era Ghosn. Con il passaggio di consegne ai vertici – dal 1° aprile Ivan Espinosa ha assunto il ruolo di CEO al posto di Makoto Uchida – è iniziato un piano di rilancio. Espinosa ha messo sul tavolo tagli per 20.000 posti di lavoro e la chiusura di 7 impianti su 17 nel mondo.
Una strategia di ridimensionamento drastica, che ha l’obiettivo dichiarato di “risanare Nissan dall’interno”, apre inevitabilmente a nuove collaborazioni. Al momento, il gruppo resta legato all’alleanza storica con Renault e Mitsubishi, ma la situazione attuale impone flessibilità. E lo stesso Espinosa lo ha ammesso: “Non abbiamo fretta di trovare un partner solo per il gusto di averne uno. Ma stiamo valutando tutte le opzioni”.
Il re delle alleanze leggere
Toyota non arriva con l’aria del salvatore, ma con quella di chi le alleanze le costruisce da anni, a modo suo. Quote di minoranza, mani lontane dal comando. Così ha fatto con Subaru, Mazda, Suzuki, Isuzu, Hino. Daihatsu la controlla completamente, il resto è una tela fatta di legami leggeri. Un modo per rimanere solido e conservare agilità. Dopo lo strappo con Honda, Nissan cerca qualcuno disposto a lasciarle campo. E in questo senso, Toyota sa come muoversi. È già entrata in altre realtà, portando denaro e competenze senza chiedere il volante. Per chi teme di perdere la leadership, rappresenta il compromesso ideale.
Resta aperta anche la pista Honda
Espinosa, in conferenza stampa, non ha chiuso la porta a una possibile riapertura di dialogo con Honda, ma al momento l’attenzione si è spostata altrove. Il “contatto” con Toyota, come definito dalla stampa giapponese, sembra inserirsi in una revisione strategica più ampia. Il nuovo CEO è pronto a potare i rami secchi, fondere funzioni, aprire il capitale a partner strategici. Così facendo, pensa di rimettere Nissan su una rotta sostenibile. Prima che sia troppo tardi.
Né Espinosa né i vertici Toyota hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito. Ma i toni e la rapidità con cui la notizia si è diffusa, suggeriscono che qualcosa si sta muovendo. In un mercato globale dove patti e sinergie sono ormai indispensabili per reggere il peso della transizione elettrica e delle piattaforme condivise, nessuno può permettersi di restare isolato. Toyota potrebbe essere il tassello mancante nella futura fase Nissan, oppure solo uno dei possibili interlocutori. Di certo, il tempo dei colossi indipendenti sembra finito. “Il più importante è trovare il partner giusto”, ha ribadito Espinosa. E in questa frase, c’è già tutto il resto.